«Maxi-truffa dietro l'hotel alle Antille»

«Maxi-truffa dietro l'hotel alle Antille» INDAGINI A PERUGIA «Maxi-truffa dietro l'hotel alle Antille» PERUGIA. E' alle battute finali l'indagine della magistratura olandese che cerca anche in Italia i responsabili di una presunta truffa da 60 milioni di dollari ai danni del protettorato di Aruba, nelle Antille. Ad Amsterdam è stato sentito l'ex imprenditore perugino Spartaco Ghini, la cui azienda di costruzioni, la «Sicel», fallita nel '92, avrebbe dovuto costruire un albergo su una delle spiagge più esclusive dell'isola. Proprio sull'appalto tra la «Sicel» e la «Beta», la società caraibica che avrebbe dovuto gestire l'albergo, ruoterebbe la presunta truffa. La «Beta», infatti, si ri¬ velò insolvente nei confronti di Ghini che, allo scopo di recuperare le somme anticipate in corso d'opera per soddisfare richieste non previste dal contratto, rilevò la società, rivendendola poi a un senatore di Panama, anche lui coinvolto nell'inchiesta. La «Sace», che per assicurare l'appalto aveva chiesto delle garanzie al governo di Aruba, lo ha chiamato in causa in relazione all'insolvenza della «Beta». Gli inquirenti cercano di accertare se in questa vicenda sia ipotizzabile una truffa ai danni del protettorato, forse attraverso funzionari locali corrotti. [Ansa]

Persone citate: Ghini, Spartaco Ghini

Luoghi citati: Amsterdam, Antille, Italia, Panama, Perugia