Germania, imboscata al treno nucleare raffica di sabotaggi contro un trasporto di scorie,ferrovie in tilt

Germania, imboscata al treno nucleare ECOLOGIA Migliaia di ambientalisti mobilitati lungo la linea: cavi elettrici tagliati, binari segati e falò Germania, imboscata al treno nucleare Raffica di sabotaggi contro un trasporto di scorie, ferrovie in tilt BONN NOSTRO SERVIZIO E' una pessima giornata per gli anti-nuclearisti tedeschi. Il trasporto delle scorie radioattive dalla centrale nucleare di Philippsburg, al Sud della Germania, fino a Gorleben al Nord è incominciato ieri notte nonostante numerose proteste, mentre il governo tedesco ha schierato un contingente di 6500 poliziotti: uno spiegamento di forze di polizia che è forse il maggiore nella storia della Repubblica federale tedesca. Per impedire il trasporto sono stati effettuati, come anche nei giorni scorsi, numerosi attentati contro le ferrovie tedesche. La linea Amburgo-Brema è rimasta bloccata per qualche ora a causa di enormi «ganci» metallici, che hanno danneggiato i fili elettrici tra i piloni della ferrovia. In diverse zone della Germania i treni hanno subito ritardi, per intoppi ai binari; la Deutsche Bundesbahn ha calcolato l'equivalente di qualche miliardo di danni. L'oggetto della contesa è «Castor», un enorme container giallo, lungo sei metri, nel quale verranno trasportate le scorie della centrale nucleare di Philippsburg nel Baden Wuerttemberg. «Il trasporto è del tutto superfluo», sostengono gli ecologisti, «perché le scorie potrebbero benissimo rimanere nel deposito di Philippsburg, dove lo spazio non manca». Invece verranno portate a Gorleben, in Bassa Sassonia, che però è solo una tappa provvisoria. La destinazione definitiva del materiale nucleare non è ancora stata resa nota, con grande disappunto del governo regionale socialdemocratico del Land. La storia di «Castor» è una delle più lunghe nelle vicende degli antinuclearisti tedeschi, che ha visto schierati da una parte i socialdemocratici (che vorrebbero l'abolizione del nucleare) dall'altra il governo Kohl; da una parte il Land della Bassa Sassonia che ha fatto perfino causa al governo di Bonn per impedire il trasporto, dall'altra il ministero federale per l'ambiente che alla fine ha vinto la causa. Questo accadeva nove mesi fa. Da nove mesi, come per un parto difficile, «Castor» è pronto sul piede di partenza, ma intralci giuridici e burocratici gli hanno impedito di prendere la via del Nord. I giovani ecologisti tedeschi, vestiti tradizionalmente in jeans e felpe, hanno passato le ultime notti accampati ad aspettare al varco i rifiuti atomici. In parte accanto alla centrale nucleare, in parte alla stazione di Danneberg, dove l'enorme container giallo lungo abbandonerà la ferrovia per continuare il suo percorso su strada. Sparsi lungo il percorso del trasporto delle scorie i manifestanti sono circa duemila. Finora le manifestazio- ni si sono mantenute pacifiche, ma a Danneberg in serata l'atmosfera era tesa. Una quarantina di persone sono state fermate e gli antinuclearisti sono pronti a farsi trasportare di peso lontano dai binari piuttosto che permettere al container di procedere per il suo lungo cammino. Se le cose vanno come previsto, «Castor» arriverà alle dieci di mattina a Danneberg e alle due a Gorleben. Il suo arrivo è uno smacco per i socialdemocratici, che lo definiscono una «provocazione». Ancora di più, perché a giorni si ricorderà ranniversario di Cernobil. Nel frattempo a Hannover sono iniziati i colloqui sull'energia tra i partiti della coalizione governativa (democristiani e liberali) e l'opposizione. Si parlerà anche di nucleare e le premesse per un buon risultato sono quantp mai ridotte, all'ombra di «Castor». Francesca P redazzi •T

Persone citate: Brema, Castor, Francesca P, Kohl, Land

Luoghi citati: Baden Wuerttemberg, Bassa Sassonia, Bonn, Germania, Hannover, Sassonia