Girone A: l'Oleggio domina a Borgomanero e vola a più tre Esplode il Derthona 3-0

Girone A: l'Oleggio domina a Borgomanero e vola a più tre Girone A: l'Oleggio domina a Borgomanero e vola a più tre Esplode il Derthona: 3-0 Così i tortonesi gelano il Verbania TORTONA. Il Derthona abbatte il Verbania (3-0), lo affianca in seconda posizione e mette nel mirino la capolista Oleggio. E alla festa sugli spalti si accompagna quella del bomber Dellapina, che firma tre gol decisivi. Va detto che il Verbania, subito privo del suo attaccante di maggior peso, Quartaroli, ha trovato grosse difficoltà a rimontare ed è apparso rassegnato dall'andamento del gioco. Dellapina ha immediatamente fatto capire di essere in giornata di grazia, quando al 5', su lancio di Vercellino, è riuscito ad impegnare da posizione impossibile Vianoli. All'IT è Gabetta a colpire la traversa, su azione conseguente a calcio d'angolo. Sei minuti dopo, Trebbi sfiora l'incrocio con un tiracció dal limite. E finalmente il Verbania si scuote, cerca di rispondere con un tiro senza pretese di Sena, che Quaglia sventa con facilità. Al 27' l'eurogol di Dellapina, che spedisce al volo in rete un traversone di Trebbi. La reazione ospite si limita ad una punizione di Livorno, parata da Quaglia (39'). All'inizio della ripresa, il Derthona raddoppia con lo scatenato Dellapina, che raccoglie un dosato servizio di Sciaccaluga. Non trascorrono 5' che il risultato si completa: su una sfortunata rimessa del portiere ospite, la palla colpisce Dellapina e finisce in rete. [rod. cas.] Fulvius Casale 1 O VALENZA. Persino il tempo congiura contro il derby Fulvius-Casale, già declassato dalla posizione di classifica delle due contendenti: pioggia fastidiosa, campo pesantissimo, clima invernale. Lo spettacolo però, non manca. Vince la squadra di casa, grazie ad un pizzico di cuore in più e, alla fine, mister Silvano Gorani non lesina gli elogi per i suoi: «Bravi tutti per la professionalità dimostrata». La cronaca. In apertura di gioco, la Fulvius ha l'opportunità di passare in vantaggio con Francescon che, in area, tenta il pallonetto ai danni di Castagnone ma senza fortuna. Dopo fasi alterne, sono ancora i biancazzurri a rendersi pericolosi con un gran tiro di Bianco, che il portiere ospite riesce a deviare in corner (2 T). Al 35' un'acrobatica rovesciata di Enrico Porrino per poco non coglie il bersaglio. Un minuto dopo una bella proiezione di Valentino è fermata con sicurezza da Guzzo. Nella ripresa, i capovolgimenti di fronte si susseguono e il Casale comincia ad accusare le troppe assenze. Ma forse i valehzani non passerebbero se un'ingenuità di Baucia, che trattiene Francescon per la maglia, non sfociasse nel rigore, trasformato da Battistella (72'). [r. cas.] Borgomanero 1 Oleggio 2 BORGOMANERO. Il «rossoblu» si addice all'Oleggio come il lutto ad Elettra. Quaterna all'andata, doppietta al ritorno. Ci ha ha provato Andreolli, sullo 0-2, a rilanciare la partita con un calcio di rigore (fallo di Vignati) , ma l'Oleggio ha resistito, pur giocando in inferiorità numerica 1 ultimo quarto d'ora per l'espulsione di Sala (fallo su Bobice). Partita vivace, anche sugli spalti, dove le opposte tifoserie non si sono risparmiate attacchi costringendo le forze dell'ordine ad intervenire un paio di volte. Nel finale è poi arrivata la notizia della sconfitta del Verbania e la festa degli «orange» è stata completa. Il Borgo, che recuperava Caimi, Monzani e Bobice, ma doveva fare a meno dello squalificato Milani, era già sotto dopo due minuti: punizione dello specialista Frattini e palla in rete alla sinistra di Facchi. Il raddoppio degli ospiti in apertura di ripresa: Simonelli salta Maffei, si accentra e tira, costringendo Borrini ad un maldestro intervento che manda il pallone nuovamente alle spalle di Facchi. Il gol del Borgo al 48': Vignati atterra Andreolli e lo stesso attaccante realizza su calcio di rigore. Reclamato dai locali un altro penalty all'83' per fallo di Maierna su Bobice. [s. bott.] Monferrato Juve Domo 1 O SAN SALVATORE. Partita combattuta ma brutta, tra due squadre alla ricerca di punti salvezza. La spunta la squadra di casa, in virtù di un primo tempo più costruttivo, che le consente di vivere di rendita nella ripresa, quando gli ospiti s'impegnano e s'affannano. I 2 punti non bastano a mettere in salvo il Monferrato, che dovrà ancora rimboccarsi le maniche. Subito in avanti i sansalvatoresi con il loro attaccante più prestigioso, Luogno. Al 9' la rete dicisiva: è Fantin ad impossessarsi della palla a tre quarti campo, a bersi un paio di avversari e a beffare il portiere ospite con un tiro preciso, che s'infila nell'angolo lontano. Al 12' palla gol per Mori, che non riesce ad approfittare di un pasticcio difensivo degli ospiti. Brivido per i tifosi locali al 2 T quando D'Ettorre manca la presa su una palla alta ma la difesa gialloblù riesce a rimediare. Con un tiro di poco fuori di Luongo si chiude il primo tempo. Nel secondo, la Juve Domo attacca con rabbia ma la difesa sansalvatorese si difende con ordine e mantiene inviolata la sua porta. Anzi ci sono proteste per un atterramento di Benazzo, ma l'arbitro non si lascia condizionare (65'). [r. cas.] Novese Asti 0 3 NOVI. L'Asti espugna con un netto 30 il «Girardengo» e si rilancia nella corsa al vertice. Contro una Novese largamente rimaneggiata e incapace di esprimere le abituali trame di gioco, i «galletti» dominano fin dai primi minuti, mettendo in mostra un centrocampo solido e un attacco pungente. Al 17', sono però i padroni di casa ad avere una ghiotta occasione: Meta ruba palla al limite dell'area e spara verso la porta, ma Biasi si distende e devia in corner. Al 25', gli ospiti passano in vantaggio con un gol di Schiavone, che su punizione fa secco Albertini. Si attende la reazione della squadra biancoceleste, ed invece l'Asti raddoppia al 35': tiro di Mariani non trattenuto da Albertini, irrompe Schiavone e segna a porta vuota. Trascorrono quattro minuti, e Megna prova a sorprendere Biasi con un bolide dai venti metri, ma il portiere biancorosso si supera e blocca la sfera. In avvio di ripresa, Petrini batte a rete su azione di calcio d'angolo, ma il pallone viene respinto, e anche la susseguente mischia non ha esito. Poi, la partita si spegne, e l'Asti conserva senza fatica il doppio vantaggio. Al 90', arriva anche il 3-0, con Bochicchio, su classica azione di contropiede, [m. d.] Omegna Libarna O 0 OMEGNA. E' finita in parità tra l'Omegna ed il Libarna. Un risultato che se non scalfisce la posizione di classifica degli alessandrini è invece poco gradito ai rossoneri cusiani che invece lottano per restare in Eccellenza. Il risultato è dipeso anche dalle condizioni del tempo, e dal campo di gioco, che non ha consentito a nessuna delle due squadre di esprimersi al meglio. Gli sprazzi di bel gioco per la verità non sono mancati ma si è giocato soprattutto ih centro campo, l'unico luogo dove era possibile almeno palleggiare senza finire nell'acquitrino. L'acqua ha dapprima propiziato e poi vanificato l'unica azione dal gol del prim tempo: un tiro indietro a Cravera, portiere del Libarna, fermato da una pozzanghera; pallone ripreso da Tummolo e Dago che pr stirciano a causa del fango e pallone che finisce tra le braccia, ormai disperate, di Cravera. Le emozioni finiscono praticamente qui: verso la fine ci provano ancora gli omegnesi in un forcing che vede protagonista il solito, generoso, Dago; ma gli alessandrini scendono tutti in trincea a difesa di Cravera. Per il Libarna migliori in campo Ubertelli, gran regista, e Gaggero; per l'Omegna invece di rilievo Dago e Fabrizio Gherardini. tg. ama.]