Semifinale, gara 1: la Buckler domina la Stefanel, ma rischia di perdere Binelli Danilovic una partita da Nba
Semifinale, gara 1: la Buckler domina la Stefanel, ma rischia di perdere Binelli Semifinale, gara 1: la Buckler domina la Stefanel, ma rischia di perdere Binelli Danilovic, una partita da liba // serbo di Bologna pronto per passare prò BOLOGNA DAL NOSTRO INVIATO Per fare il colpaccio sul campo della Buckler tricolore alla Stefanel non è bastato il tifo di Adriano Galliani, presentatosi al palasport bolognese prima di correre a vedere il suo Milan nel match serale contro il Torino: 93-80 il punteggio in favore dei padroni di casa o, se preferite, 29-19 il decisivo duello tutto serbo tra Danilovic e Bodiroga. Il risultato tuttavia non basta a sintetizzare la supremazia della Buckler, trovatasi in difficoltà soltanto per una mezza dozzina di minuti (11-13 al 6' per gli ospiti), prima di dare fuoco alle polveri dei suoi tiratori e prendersi quasi gioco nel finale degli inermi avversari. Milano pare già aver fatto un miracolo a raggiungere queste semifinali e può invocare pochissimi alibi: le mancava, è vero, il lungo Paolo Alberti, e anche l'altro pivot di Tanjevic, l'enigmatico americano Palmer, è rimasto per tutto l'incontro in panchina a causa di una caviglia malconcia. Tra i bolognesi, tuttavia, c'è stata l'uscita definitiva dal campo già al 7' di Binelli (irritazione alle terminazioni nervose del collo dopo uno scontro: in dubbio domani in gara 2) e proprio Gus fino a quel momento era stato il migliore dei suoi. La verità è che questa Stefa- nel ha conservato forse il carattere della mitica Olimpia, ma non certo la classe. Vero è che ieri ha perso a sua volta Gentile fin dall'11' (per un risentimento muscolare alla coscia sinistra), ma nella prima metà del tempo il capitano non aveva combinato granché e la squadra milanese, senza di lui, si è poi anche mossa meglio. Il problema principale della Stefanel resta comunque la mancanza sotto canestro di un lungo di valore, come non lo sono le ali Pessina e Fucka, come temiamo non lo sarà mai Cantarello. Senza torri solide, la formazione di Tanjevic ieri ha perso anche la lotta sotto le plance malgrado Binion abbia latitato (zero punti su azione per l'americano) e Carerà si sia dovuto accollare - seppur egregiamente - il ruolo di vice-Binelli. Così sono stati ancora una volta i piccoli della Stefanel a dover (o voler a tutti i costi?) tirare la carretta, con esiti solo discreti da parte dei vari Bodiroga, Portaluppi (bene le bombe), De Poi e nel finale Sconochini, usciti però sconfitti nel confronto con i pari ruolo Brunamonti, Danilovic, Moretti e Morandotti. La partita vera è così durata soltanto un tempo, nel quale la vena iniziale di Bodiroga (5/5), la difesa di De Poi su Danilovic, qualche buona palla dentro sui tagli dei lunghi e le bombe di Portaluppi hanno mantenuto Milano a contatto dei bolognesi e, come detto, anche in leggero vantaggio per un breve periodo. Ma dopo il 53-47 del riposo, la crescita di Carerà e la difesa più aggressiva dei bolognesi hanno fatto la differenza (85-63 al 35'). E qui è emersa anche la differenza di valori tra Danilovic e Bodiroga, come sempre leader e protagonisti - nel bene e nel male - delle rispettive formazioni. Pare che entrambi, a fine stagione, cambieranno squadra, probabilmente con destinazione molto diverse: il serbo di Bologna è ormai pronto al grande salto nella Nba (Mia¬ mi o New York), obiettivo che invece resterà ancora un sogno per quello di Milano. Bodiroga però è sempre il pupillo di Tanjevic, che lo ha allevato amorevolmente per anni dopo averlo portato alla Stefanel (che allora era a Trieste) su consiglio di Kreso Cosic, un altro grande ex jugoslavo e, guarda caso, anche ex giocatore dell'attuale Buckler. Per questo c'è già chi vocifera che Milano, il prossimo anno, spedirà in un pacco unico sia Bodiroga che Tanjevic (quest'ultimo sostituito da Bucci, coach della Buckler?), a meno che in queste semifinali la Stefanel non faccia vedere davvero qualcosa di grande, conquistando magari l'accesso alla finale scudetto. Un'ipotesi, tuttavia, quasi utopistica, vista anche la partita di ieri. Giorgio Viberti Buckler-Stefanel 93-80 Buckler Bo (ti 30/32): Brunamonti 4, Danilovic 29, Coldebella 5, Abbio 5, Moretti 13, Binelli 6, Morandotti 13, Carerà 14, Binion 4. Stefanel Mi (ti 14/19): Bodiroga 19, Gentile 5, Portaluppi 11, Fucka (5f 40') 11, De Poi 9, Sconochini 10, Pessina 12, Cantarello 3, Brioschi. Domani gara 2 di semifinale: Stefanel Mi-Buckler (ore 18,30), Benetton Tv-Filodoro (ore 20,30). \ Danilovic, con 29 punti, ha vinto il duello con l'altro serbo Bodiroga, fermo a 19
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