Maselli: è allarme rosso

Maselli: è allarme rosso Maselli: è allarme rosso «Non abbiamo avuto lo spirito di chi vuole davvero salvarsi» CREMONA. Genoa in crisi: non fosse bastata la prova sul campo, deludente assai, a testimoniare il momentaccio della squadra ligure, l'ulteriore dimostrazione sarebbe venuta dal dopopartita e dall'atteggiamento assunto dall'allenatore e dall'intero team, alcuni dei quali con la bocca cucita, altri reticenti, altri aggrappati a generiche scuse o addirittura alle giustificazioni di circostanza. Maselli, scuro come non mai, accusa il Genoa di non aver affrontato la partita-spareggio con la Cremonese con le giuste motivazioni, a differenza della squadra lombarda che ha messo l'anima per conquistare i due punti. Rifiuta Maselli le attenuanti dell'incompletezza della formazione Oltre che dell'inferiorità numerica conseguente all'espulsione di Delli Carri o del discutibile rigore concesso dall'arbitro alla Cremonese per il fallo su Pirri, rimuginando amarezza e delusione per la prova dei suoi ra- gazzi: «Speravo di più dal Genoa che non si è battuto con lo spirito di una squadra che vuole salvarsi. Bisognerà ritrovare presto grinta e coraggio ricompattando la squadra...». Non sarà facile però se, com'è parso di capire, lo spogliatoio genoano è diviso e se l'armonia non è proprio di casa tra i rossoblu. Marcolin, un ex della Cremonese, riconosce la legittimità del successo grigiorosso, ma recrimina sul comportamento della sua squadra sull'1-1. «Ci siamo scoperti troppo invece di gestire il risultato e nulla abbiamo potuto fare dopo la du- plice mazzata dell'espulsione di Delli Carri e del rigore messo a segno da Chiesa». Allarme rosso quindi dopo questa sconfitta: «Se il Genoa è quello visto allo Zini c'è di che preoccuparsi» conclude Marcolin. Tra i pochi giocatori del Genoa disposti a parlare Francesconi spiega come Pirri si è procurato la ferita al volto che lo ha costretto ad abbandonare il campo dopo soli 6' di gioco: è stato colpito involontariamente dal genoano con i tacchetti e ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari che gli hanno applicato alcuni punti di sutura. Simoni, tecnico della Cremonese, è contento, anzi contentissimo della sua squadra e del quintultimo posto raggiunto, ma è consapevole che le prossime sei partite saranno terribilmente impegnative per i grigiorossi. «Ci vorranno cuore e gambe...». Stessa opinione esprime Chiesa che con la doppietta sale a quota 9 e che sottolinea la grande prova di Tentoni, anch'egli autore di due gol, e mette in evidenza le difficoltà che attendono i lombardi: «Sarà durissima di qui alla fine». Giorgio Michieli CREMONESE TURCI 6.5 GARZJA 5 (19' s.t. PIRRI A.) s.v. (25' s.t. FERRARONI) 6 MILANESE 5.5 GIANDEBIAGGI 6 DALL'IGNA 6 VERDELLI 6 CHIESA 7 CRISTIANI 6.5 FLORIJANCIC 6.5 NICOUNI 6 TENTONI A. 6.5 All.: SIMONI 6.5 4 GENOA MICILLO 6 DELLICARRI 5.5 GALANTE 6.5 FRANCESCONI 5.5 CARICOLA 6 MARCOLIN 6.5 MANICONE 5.5 BORTOLAZZI 6 CIOCCI 5 (18's.t. SIGNORINI) 5.5 ONORATI 5.5 VAN'T SCHIP 5 (1's.t. MIURA) 4 All.: MASELLI 5 1 Arbitro: CINCIRIPINI 4.5 Reti: p.t.: 37' Chiesa, s.t.: 3' Marcolin (rig.), 22' Chiesa (rig.), 31 ' Tentoni A., 44' Tentoni A. Amrai. .Iti: Delli Carri, Nicolini, Giandebiaggi, Bortolazzi, Caricola, Tentoni A. Espulsi: s.t: 17' Delli Carri. Spettatori: pag. 4.090, ine. 91.215.000, abb. 2.840, quota abb. 119.970.000. Chiesa ha aperto le marcature al 37' e poi trasformato il rigore del 2-1