All'ospedale Martini di via Tofane. L'Usl: «Abbiamo problemi di magazzino» Da casa le lenzuola per il papà in corsia di Maria Teresa Martinengo

All'ospedale Martini di via Tofane. L'Usi: «Abbiamo problemi di magazzino» All'ospedale Martini di via Tofane. L'Usi: «Abbiamo problemi di magazzino» Da casa le lenzuola per il papà in corsia Ifamiliari: ci hanno detto che le avevano finite «Ha lavorato una vita, mio padre, e non ha mai fatto spendere un soldo alla sanità pubblica. Adesso, a 84 anni, per avere un letto in ospedale ha dovuto aspettare che morisse un altro malato. Non solo. Non c'erano lenzuola di ricambio, né cuscini e traverse. e' incontinente: senza l'assistenza della famiglia, senza la biancheria portata da casa, avrebbe dormito sul materasso bagnato». Per giorni i figli di Mario Gurlino, pensionato, colpito da ictus due settimane fa, hanno accettato tutto. «Ma sabato le parole di un'infermiera - racconta il figlio Renato - ci sono sembrate eccessive. Avevamo rifatto il letto con delle lenzuola a fiori: ci ha detto di portarle esclusivamente bianche perché i medici potrebbero arrabbiarsi». Nella stanza al 5° piano del Martini di via Tofane, Medicina 1, Mario Gurlino è approdato la mattina di martedì 11 aprile. «Mio padre è stato trasportato al pronto soccorso la sera di lunedì 10. Dopo una not- te in barella - spiega il figlio Giuseppe - lo hanno trasferito nel reparto del dottor Italiano, in una stanza dóve c'era un altro anziano in fin di vita. Anche la notte tra martedì e mercoledì l'ha passata in barella, poi l'altro è morto e lui ha ereditato il letto, senza cuscino però». Un guanciale è poi saltato fuori. «Altri due li abbiamo portati da casa: nostro padre ne ha biso¬ gno - dicono i familiari - per riuscire a respirare. Così, gli infermieri hanno cercato di riprendersi quello dell'ospedale». Stesse e forse più gravi difficoltà per le lenzuola. «Nostro padre è incontinente, deve essere cambiato molto spesso. L'altro giorno il lenzuolo era completamente bagnato, ma non ce n'era un altro da sostituire. Abbiamo asciugato il ma¬ terasso come abbiamo potuto, con la carta, poi abbiamo comperato un foglio di plastica e lo abbiamo coperto. Ci domandiamo che igiene possa esserci, se materassi così passano da un malato all'altro senza interruzione». L'Usi 2, di cui il Martini è l'ospedale, spiega il perché dell'accaduto. «In questo mese abbiamo un grosso problema di magazzino» ammette Laura Serra, direttore generale dalla fine di dicembre. «Sabato abbiamo mosso tutto ciò che era possibile per avere le traverse. Purtroppo, con l'alternarsi degli amministratori straordinari, il magazzino è sguernito ormai da due anni, creando difficoltà a tutti, pazienti e personale. Purtroppo, la normativa sui rifornimenti è molto complicata, c'è una grande paura di sbagliare, ma mi sono assunta responsabilità precise per fare gli acquisti indispensabili in fretta. Il peggio dovrebbe essere superato in un paio di mesi». Maria Teresa Martinengo I due figli (da sinistra) Renato e Giuseppe accanto al letto dove hanno appena cambiato le lenzuola al padre Mario Gurlino

Persone citate: Laura Serra, Mario Gurlino