Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Quando lo Stato assistenziale è in ritardo su tutti i fronti» - «Una passeggiata in via Garibaldi, autentica casa per tutti» - «Perché non rimettere le guide a Porta Nuova?» - «Il 12 sacrificato perii mercato» Una lettrice ci scrive: «Sono titolare di un assegno per cura antitubercolare e di pensione minima di invalidità. A causa dei computer che si sono guastati non mi è stata accreditata la pensione. Né tantomeno mi è arrivato l'assegno Inps per la tubercolosi. Mi è stato detto che solo a fine aprile riceverò gli assegni di febbraiomarzo. Così, visto che sono molto malata, per curarmi ho dovuto fare un debito di 1.600.000 giacché non ho l'età richiesta per l'esenzione (Compirò 60 anni il 21 maggio). Ora dovrò anche andare da un dietologo in privato per una cura urgente. Alla Usi mi è stato risposto che dovrei presentarmi il 2 luglio in via Chiabrera alle 7,30; solo per la prenotazione... per quando la visita? «Sia ben chiaro non voglio niente da nessuno, ma mi chiedo è questo la stato assistenziale di cui tanto si parla?». Segue la firma Una lettrice ci scrive: «Dopo sette mesi di letto, ridotta a uno scheletro, l'altro giorno, un'amica ini ha trascinata fuori dalla mia disperazione. Mi ha portata in via Garibaldi che io, torinese da generazioni conosco palmo a palmo. Erano tanti i dolori, ma gli occhi limpidi mi hanno permesso di notare un sacco di cambiamenti. Vorrei vedeste coi miei occhi il miracolo di una via che è diventata la casa di tutti. Una fiumana di gente bella e forte che sa dove va e cosa vuole, tante coppie decise, alla pari, che si baciano con gioia e ri- Erendono il cammino, vestiti uffi, ma comodi, bambini dagli occhi furbissimi, carabinierini impacciati, giovani padri attentissimi adoranti i loro figlioletti, quadri orrendi buttati per terra e discussi con bonomia, mùsica stupenda india che biocca con il suo ritmo arcaico, e dehors con gente calma e beata dei suoi gelati, e negozi spalancati e strapieni, negozi pratici che vendono le cose di cui le famiglie hanno bisogno, gli abiti da lavoro, sport, e anche per le grandi occasioni, però senza barriere, a ogni portata. «Ho visto tante razze e le guardo con amore da sempre per la bellezza e civiltà di ognuna, 2 in via Garibaldi sono a casa loro. I torinesi li hanno adottati. Ero stremata, ma sono giunta fino a una chiesa (San Dalmazzo), vecchia parrocchia spalancata fin dal marciapiede. «Ho respirato aria di brava gente. Io che odiavo la vita per sofferenza e solitudine, arrancando, sballottata, sono tornata indietro, carica di certezze: la vita è bella. «In fondo mi attendeva con fiori bellissimi piazza Statuto, panchine gremite di vecchi al sole. Per me è stato un bagno di vita, che mi ha fatto accettare il mio triste albero notturno e il nero cielo di pòi». Teresa Carbonatto Un lettore ci scrive: «Fino a qualche mese addietro nella Stazione di Porta Nuova c'era una saletta per i servizi telefonici, con tre persone addette e tutte le guide telefoniche a disposizione. Ora è diventata solo luogo di telefoni ma senza personale e senza guide. E ciò obbliga chi ha bisogno di consultare guide ad andare ih via Arsenale. Poiché a Porta Nuova molti degli utenti vengono, da altre città, risulta particolarmente difficile questo trasferimento. Quindi perché non rimettere le guide nell'ufficio dove servono molto di più che altrove?». Lorenzo Mascioli La direzione Atm ci scrive: «Ci riferiamo alla lettera di Antonietta Delfrate, intitolata "A Santa Rita rivogliono il tram n° 12". «La limitazione della linea 12 a largo Orbassano si è resa necessaria per consentire la riorganizzazione del mercato di corso Sebastopoli ritenuta non più prorogabile dall'amministrazione comunale. «Il progetto è stato approvato in una pubblica assemblea tenutasi presso la Circoscrizione competente per territorio. «In ogni caso il tratto ora non percorso dalla linea 12 è garantito dalle linee 5 e 5 sbarrato lungo l'asse di corso Orbassano e dalla linea 10 lungo l'asse di corso IV Novembre. «Atm e Comune stanno valutando soluzioni per ripristinare il collegamento precedentemente esistente. Tra le possibilità all'esame vi è il transito dei tram in andata e ritornò su corso Orbassano tra largo Orbassano è piazza Santa Rita. «Il progetto è in fase di definizione; l'attuazione dell'opera è però subordinata, oltre alle previste autorizzazioni, alla disponibilità dei finanziamenti per realizzare gli impianti fissi (binari e rete aerea) dove oggi mancano. «Inoltre, prima di procedere, sarà necessario attendere l'ultimazione dei lavori in largo Orbassano riguardanti il passante ferroviario». Gian Piero Aliverti

Persone citate: Antonietta Delfrate, Gian Piero Aliverti, Lorenzo Mascioli, Teresa Carbonatto