le Ciociare della Liberazione

le Ciociare della Liberazione Raiuno: stupri e drammi durante la Seconda guerra mondiale, domani alle 23,40 le Ciociare della Liberazione Documentari e le testimonianze delle vittime ROMA. «La ciociara e le altre»: storie di drammi, stupri e violenze sofferti da migliaia di donne italiane tra il 1943 e il '45. Dopo il successo di «Combat film», Italo Moscati ritorna su Raiuno con Sergio Tau per raccontare vicende della Seconda Guerra Mondiale che per troppo tempo sono rimaste avvolte nel silenzio. Significativo il titolo del programma in due puntate, curato da Gianna Bellavia, che andrà in onda mercoledì alle 23,40 e poi il 3 maggio in seconda serata su Raiuno. «La ciociara e le altre» trae spunto dall'episodio di violenza patito dalla protagonista del romanzo di Moravia proposto da De Sica nel celebre film con Sofia Loren. Quello della «Ciociara» non fu un episodio isolato: tanti fatti analoghi accaddero in Italia quando le truppe angloamericane, dopo lo sbarco in Sicilia, risalirono la penisola. Non è mai stato possibile fare il conto degli episodi di violenza: si calcolano in migliaia le donne sottoposte alla furia di nazisti, partigiani, marocchini, cosacchi, francesi. Drammi tornati d'attualità in un recente convegno svolto a Torino: un ufficiale, il colonnello Morut, ha annunciato la preparazione di un libro sulle truppe marocchine che, assieme ad altre forze dell'esercito francese, si erano unite agli angloamericani nello sbarco in Italia. Furono i marocchini a rendersi responsabili delle violenze più raccapriccianti sulle donne italiane insieme con i cosacchi trasferiti dai nazisti in Carnia, a combattere contro i partigiani. La questione delle donne violentate è tornata alla ribalta perché alcune vittime rivendicano la pensione di guerra. A Esperia, vicino a Cassino, testimoni parlano di novecento donne stuprate. All'Isola d'Elba le vittime furono trenta. A Trieste, nel campo di concentramento della Risiera di San Sabba, molte le atrocità naziste sulle prigioniere. Italo Moscati spiega: «Ero re¬ duce dall'esperienza di Combat, Sergio Tau da uno speciale sui cosacchi in Carnia. Abbiamo deciso di fare qualcosa insieme, focalizzando 0 tema delle donne che avevano subito violenze durante la seconda guerra mondiale. Vittime di autentiche "marocchinate", ausiliarie della Repubblica Sociale Italiana preda di sevizie atroci». E Tau: «Le partigiane sono state brutalizzate soprattutto durante gli interrogatori. A Bologna una deportata nel campo di concentramento di Ravelsbruck ha raccontato che le donne venivano utilizzate come cavie negli esperimenti sulla razza». «E' la prima volta - dice Moscati - che il tema viene affrontato. Partendo da casi personali, intendiamo dare una visione diversa della guerra. Si tratta di un messaggio in sintonia con il libro di Moravia e con le dichiarazioni di tutte le donne intervistate vittime della bestialità umana. A Trasacco, vicino ad Avezzano, una donna che si era innamorata di un tedesco venne linciata». E Tau conclude: «Molti ci chiedono chi erano i più cattivi, marocchini, nazisti o partigiani? E' impossibile dirlo. Atrocità identiche si ritrovano dall'una e dall'altra parte». [s. n.] Sofia Loren ne «La ciociara» TELE Ul D E 0 R RI. FU R B 0 CHI LEGG E. JL * RADIO I J /Al TELEVISIONE 1 m#^*Ll ITALIANA Di tutto, di più.