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Parolaio Parolaio OSSESSIONE. Si capisce la nobiltà della causa e pure lo spirito militante e pure la necessità comunicativa della reiterazione del messaggio, ma insomma ci sarà pure un momento, un solo momento, un fugace momento in cui Franco Grillini, segretario dell'ArciGay venga solleticato dalla tentazione eli un pensiero non funzionale alla guerra santa, di una lettura rilassante, di una festa vissuta spensieratamente. No, quel momento non c'è. Un giorno Grillini scrive sulì'Unità di fumetti e propone di includere per legge tra le pagine di Nembo Kid e Topolino esemplari di preservativi. Poi il Messaggero gli chiede se preferisce cioccolato fondente o al latte e lui indomito risponde: «Nell'uovo di cioccolato vorrei mettere una bella confezione di profilattici con accluse le modalità d'uso». Per il futuro: evitare di chiedere a Grillini cosa vorrebbe appendere sull'albero di Natale. Liala DURBANS. «Qui, ad Arcore, di domenica pomeriggio, sembra tutto diverso». Su Gente il direttore Sandro Mayer offre il dettagliato resoconto di una visione celeste. Lui, scrive Mayer, «mi viene incontro sorridendo». Lui guarda la figlia Eleonora e «le sorride». Dovunque, nelle casa di Lui, «voci allegre». Lui, «tra i suoi cari che vanno e vengono, sorride sempre». A Lui, «in tuta da ginnastica, gli occhi brillano». «C'è atmosfera d'amore, domenica pomeriggio, in casa di Berlusconi». Lui. GIOVENTÙ" BRUCIATA. Giustamente sull'Unità lo scrittore Sandro Veronesi riprende il tormentone sui «giovani scrittori». Poi giustamente si chiede: «Perché un romanziere di oggi deve far valutare il proprio lavoro ai reduci del Gruppo '63?». Giustamente chiede anche «chi scrive libri migliori?»: i «giovani scrittori» oppure gli altri, presumibilmente «reduci del Gruppo f63» che rispondono ai nomi di «Sebastiano Vassalli, Fleur Jaeggy, Umberto Eco, Gianni Riotta e Giampaolo Rugarli». Giustamente nell'elenco c'è pure Riotta che nel '63 aveva giusto nove anni e che giustamente avrà avuto un sobbalzo nel vedersi incluso tra i reduci del «Gruppo '63». Giusto. AMICI MIEI. A proposito di interviste (smentite) a Antonio Di Edoardo Sangui AMI! tervi ati Pietro. «Stia tranquillo, dottor Di Pietro. Non le chiedo di rilasciarmi un'intervista. Volevo solo esprimerle la mia solidarietà di cittadino», scrive Federico Orlando sul Messaggero rivolgendosi all'ex simbolo di Mani pulite. Dopo le rassicurazioni di Orlando seguono 180 righe di intervista. Stia tranquillo, dottor Di Pietro, stia tranquillo. Era solo solidarietà. CAPITAL. Dopo aver a lungo vagabondato nei meandri degli opposti schieramenti politici - un po' a sinistra e un po' a destra, talvolta aU'insù talaltra all'ingiù - il filosofo Armando Plebe dimostra sul Giornale di essersi finalmente ancorato alla quiete di un'indistruttibile certezza: «Sono convinto che, se un Marx redivivo si trovasse a commentare i guasti del governo Ciampi, le sue parole sarebbero più adatte a venir pubblicate dal Giornale che non dall'Unità». Groucho o Harpo? L'ASTUZIA DELLA RAGIONE. Cosa ha fatto la povera Liala secondo il pragmatico Edoardo Sanguineti intervistato dall'Unità? Ma è ovvio, matematico, inconfutabile: «Ha preceduto la Fininvest, involontariamente ha collaborato a creare una fabbrica di sogni». Riposi in pace. Povera Liala. ANTICA MENTE. L'editore Einaudi pubblica Arte e cerimoniale nell'Antichità di Sabine MacCormak ed ecco la chiusa della recensione di Paolo Cesaretti su Avvenire: «La traduzione italiana, a quindici anni di distanza dall'originale, esce greve di infiniti errori di traduzione e d'interpretazione; così un generale sassanide diventa "sassanico", un retore "Tèmistó"tt'"'"*"" usurpa il nome di, .^Tenustics una fantomàtica città di "Hims" si sostituisce a Homs, cioè all'antica Emesa siriaca, e basta così». Sì, basta così. VATICAN GRAFFITI. «Anche se non tutti lo sanno», dichiara al Venerdì Tad Szulc, autore di una biografia di Giovanni Paolo II non ancora pubblicata, «Wojtyla ha scritto tre libri in polacco» sull'argomento «sesso». Anche se non tutti lo sanno, dice Szulc, «persino io mi sono stupito nel vedere, tra le pagine dei suoi saggi, disegni dell'anatomia maschile e femminile che corredano il ragionamento sessuale del Papa». Anche se non tutti lo sanno Pierluigi Battista Liala Edoardo Sanguinati