Emilia resta roccaforte

Il vincitore Chiti: l'alleanza giusta per battere la destra Pier Luigi Bersam sconfìgge l'ex leghista Morra Umilia resta roccaforte L'alleanza progressista oltre il 50% BOLOGNA dal nostro corrispondente In Emilia-Romagna ha vinto l'alleanza di centro-sinistra. La regione rossa per eccellenza ha riconfermato la propria fiducia ai pidiessini e ai nuovi alleati moderati. I tre milioni di elettori emiliano-romagnoli non hanno deluso le aspettative della sinistra, per la quale l'Emilia-Romagna è da sempre una vera consolazione. Pier Luigi Bersani, candidato pds alla presidenza della giunta regionale, sostenuto anche da pri, Laburisti, Patto dei democratici, Verdi e Popolari di Bianco, ha vinto con uno scarto da primatista, «Abbiamo dato la polvere alla destra», commenta soddisfatto. Secondo l'exit poll Abacus per la Rai, il polo del centro-sinistra ha vinto infatti con il 52 per cento. Al polo del centro-destra, che aveva schierato il sociologo cattolico, ex leghista, Gianfranco Morra, sarebbe andato invece il 36 per cento dei voti. La Lega si attesterebbe al 3 per cento, mentre Rifondazione Comunista conquisterebbe il 7,5 per cento dell'elettorato. La Lista Pannella porterebbe a casa l'I,5 per cento degli elettori, Leggermente diverse le previsioni dell'exit poll della Cirm, secondo il quale il pds conquisterebbe da solo il 38,5 per cento, contro il 36,6 per cento delle politiche dello scorso anno. Il pds guadagnerebbe quindi due punti da solo. Ma all'alleanza di centrosinistra andrebbe in dote anche il 6 per cento dei Popolari di Bianco: unito, il ppi aveva conquista¬ to l'8,3 per cento nelle politiche del 27 marzo scorso. L'elettorato cattolico avrebbe quindi premiato la scelta di Bianco e di Andreatta, che in Emilia-Romagna hanno scelto l'alleanza con il pds. L'effetto Prodi a Bologna e in Emilia, dov'è nato il primo Ulivo, è stato dirompente. Sempre secondo l'exit poll della Cirm, i Verdi conquisterebbero il 4 per cento, contro il 2,7 delle politiche dello scorso anno, mentre il Patto di Segni e alleati si fermerebbe al 5 per cento dei voti contro il 9,5 conquistato nelle politiche. Più alta, per la Cirm, la quota che verrebbe attribuita a Rifondazione Comunista: 9,5 per cento. Se confermata, sarebbe un bel salto in avanti per il partito di Bertinotti che in Emiha-Romagna, un anno fa, si attestò al 6,6 per cento. Nel polo di centro-destra, Forza Italia aumenterebbe voti, conquistando il 18 per cento, un punto e mezzo in più. An, da parte sua, sfonderebbe il tetto del 10 per cento, portandosi all'11 per cento (era al 9 per cento un anno fa), mentre il Ccd di Pier Ferdinando Casini arriverebbe al 3 per cento. Pier Luigi Bersani sottolinea: «Gli emiliano-romagnoli sanno cosa possiedono, cosa vogliono e quale contributo possono dare per costruire schieramenti democratici alternativi alla destra in questo Paese. Se uscissero confermati i primi dati, si tratterebbe di un risultato di straordinario rilievo perché dimostrerebbe la capacità della sinistra, in un luogo in cui è già molto forte, di andare avanti». Per Bersani, questo dimostra che «l'alleanza di si- nistra-centro è più che un'ipotesi, una linea politica che può essere vincente. E' questo - ribadisce - il vero volto della sinistra di governo». Bersani sottolinea, soddisfatto, anche il buon risultato del partito popolare: «Vuql dire che la svolta a destra di Buttiglione non è passata». Per Bersani, ora bisogna aprire una fase costituente per un nuovo regionalismo. «Il centro-sinistra è in cammino e sta seminando. Va colta questa occasione per realizzare più ampie alleanze di governo». Sull'altro fronte, Gianfranco Morra, sconfitto annunciato, non si scompone più di tanto. Dichiara Morra: «In Emilia-Romagna è in atto una tendenza alla polarizzazione del quadro politico. E' vero che si rafforza la sinistra, ma anche la destra va avanti». In questa regione era chiaro fin dall'inizio che gli avversari correvano per il secondo posto. In palio, non c'era la vittoria, ma la leadership dell'opposizione. Qui, la sinistra è sempre stata sicura di vincere. Una certezza diventata granitica dopo l'intesa raggiunta con i Popolari di Bianco, e di Andreatta. Gli schieramenti in campo per la giunta dell'EmiliaRomagna erano cinque, ma la gara è stata a due: Bersani da una parte e Morra dall'altra. Nelle ultime politiche, l'alleanza prò Bersani ottenne complessivamente il 45 per cento dei voti, senza contare i Popolari di Bianco. Forza Italia e An partivano con quote oscillanti tra il 25,5 per cento delle politiche e il 31,4 per cento delle europee. Marisa Ostolani Crescono anche Rifondazione e Forza Italia An sfonda il tetto dei 10 per cento EMILIA ROMAGNA exit poll BERSANI centro-sinistra" CIRM ABACUS 53,0 52,0 CIRM ABACUS MORRA centro-destra* 32,0 36,0 ALBERTINI rifondaz. - 7,5 COPERCINIlega - 3,0 PARIZZIpannella ■ 1,5 REG '95 POL. "94 F.ITALIA * 18,0 16,5 AN * 11,0 9,0 PPI * 6,0 8,3 CCD * 3,0 PDS ** 38,5 36,6 VERDI ** 4,0 2,7 PATT0 ** 5,0 5,8 LEGA 3,5 6,4 RIF0NDAZI0NE 9,5 6,6 PSI - 1,7 PANNELLA 1,5 3,8 ALTRI - 2,6