Ruanda massacro tra i profughi: 8000 morti

Il Padova beffa la Jave E il Parma torna a sperare Tutsi contro hutu con granate e machete. I sopravvissuti costretti a una marcia mortale senza acqua né cibo Ruanda, massacro tra i profughi: 8000 morti L'esercito spara sulla folla, donne e bambini calpestati nella fuga RIGALI. Nel campo ruandese di Kibeho l'esercito governativo a maggioranza tutsi sabato ha massacrato 8000 appartenenti all'etnia hutu, con machete,'fucili e granate. Molti gli uomini, le donne e i bambini, schiacciati dalla folla impazzita che cercava scampo al macello sistematico operato dai militari. I sopravvissuti, 80.000 persone, sono costretti dall'esercito ad una, marcia forzata, senza cibo, né acqua, per raggiungere la città di Butare dalla quale erano fuggiti per rifugiarsi nel campo trasformato dai tutsi in lager. La sparatoria sarebbe iniziata per un motivo banale: i profughi cercavano riparo contro la pioggia ed hanno tentato di superare i cordoni dei militari, I feriti sono duemila: la Croce Rossa Internazionale ha chiesto il permesso di evacuare i più gravi che dovrebbero partire nelle prossime ore. Quìrlco e Rizzo A PAG. 11

Persone citate: Rizzo

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