La tragica storia di Iller cecchino repubblichino «miliziano per forza», catturato sui tetti e massacrato a pugni e calci

La tragica storia di Iller cecchino repubblichino «miliziano per forza», catturato sui tetti e massacrato a pugni e calci La tragica storia di Iller cecchino repubblichino «miliziano per forza», catturato sui tetti e massacrato a pugni e calci PARTI' subito una piccola pattuglia di partigiani a risolvere il problema. Chi c'era su quel tetto? «Iller». La fantasia dei genitori della bassa pianura che da Ferrara porta alla foce del Po, ha di queste uscite e mai nomi tanto singolari nascono altrove. «Iller» da quelle parti era fuggito, nei giorni della vergogna e dei voltafaccia, spinto dal terrore. Era venuto nella città da una zia, e lì c'era rimasto per mesi, senza mai uscire da due piccole camere che furono il suo rifugio vigliacco, ma vitale. Ma poi qualcuno lo scovò e non gli rimase che accettare il male che riteneva minore. Si costituì e divenne un «Repubbhchino». Lo misero in fureria con una divisa, gli diedero anche un fucile. Cambiò solo prigione che mai uscì da quegli uffici. Poi lo scoppio! La fuga vile dei padroni. Il cambio della guardia lo trova solo con la sua divisa e la sua arma. Ma lui era nato per nascondersi e si nascose ancora. La prima scala che trovò fu il suo Golgota. L'ascese. Una porta cedette e lui la rinchiuse alle spalle tremando. La sera dopo s'affacciò alla piccola apertura sul tetto. Aveva bisogno di vedere, di sapere. Qualcuno dalle case di fronte lo vide e il messaggio arrivò subito all'officina. Non ci furono problemi. Lui non sparò, non si difese. Fu quasi febee di essere stato scoperto. Tutto sarebbe finito. «Iller» era un buono, non conosceva il male. Sarebbe presto tornato a casa. S'mcamminò fra i coetanei che lo scortavano ed meominciò ad aver paura soltanto quando, all'ingresso, vide che doveva passare tra due ah di gente che l'attendevano. Qualcuno gridò minacce, ma un ragazzo a fianco gli disse di stare tranquillo. E forse sarebbe passato, se nell'ala alla sua destra non ci fosse stato un uomo che riteneva di aver ALLE 15 al Parco Di Vittorio di via Passo Buole: «Tutte le genti che passeranno ti diranno che bel fior», concerto sulla liberazione dell'Europa, organizzato dall'Armi, sez. Lingotto. Suonano dal vivo i gruppi: Bacco Tabacco e Venere, Bolds, Zoozars, Disforia Psichica, Killing Delirium, Dottor Cancer, Amnesia, Lame di Luna, Timore, Dragonfly, Flotta Antartica, Closer. Circoscrizione 2, Santa Rita-Mirafìori Nord, venerdì 21 aprile Teatro Agnelli, via P. Sarpi 117, alle 10 per le scuole, alle 20,30 per tutti, proiezione del film «L'amico ritrovato», e dibattito. Martedì 25 aprile Commemorazione della Liberazione al Centro d'Incontro in corso Orbassano 192. Mercoledì 26 alle 20,30: «La pace dentro la guerra - resistenza non violenta, disobbedienza e diserzione nei conflitti di ieri e di oggi», proiezioni e testimonianze a cura dell'Associazione per la Pace. Angrogna, 22 aprile, ore 21,15, chiesa di San Lorenzo, concerto coro La Draia e intervento di Bruna Peyrot su: «Le memorie possibili nella resistenza partigiana». Martedì 25 aprile, al tempio valdese di Pradeltorno, canti e testimonianze con il Gruppo Teatro Angrogna. qualcosa da farsi perdonare. Era stato promosso da poco a «capoccia» e in quei giorni di mutamenti poteva essere anche pericolosa una promozione. Volle allora mettersi in evidenza e quando «Iller» gli fu di fronte, fece scattare il pugno a mo' di mazza e lo calò con forza sul capo ricciuto del

Persone citate: Bacco Tabacco, Bruna Peyrot, Dottor Cancer, Killing Delirium

Luoghi citati: Angrogna, Europa, Ferrara