Giappone la guerriglia chimica

Terzo attentato, è panico: a Yokohama 24 intossicati in un grande magazzino Terzo attentato, è panico: a Yokohama 24 intossicati in un grande magazzino Giappone, la guerriglia chimica Ancora sconosciuto il tipo di gas usato Massimo allarme, indagini a tappeto TOKYO: Un terzo attentato al gas in un mese ha messo ieri il Giappone in ginocchio, costretto a riconoscere il crollo del mito della sua sicurezza. Ieri la città portuale di Yokohama, 40 chilometri a Sud di Tokyo, è stata colpita dal secondo attacco nel giro di 24 ore a base di un gas misterioso confermando i timori che il Paese sia entrato in una fase di vera e propria guerriglia urbana a base di armi chimiche da parte di forze occulte e con intendimenti oscuri. Almeno 24 persone sono state ricoverate per intossicazione dopo che un fumo venefico si era diffuso al terzo e quarto piano del grande magazzino «Vivre 21 » vicino alla stazione centrale dove mercoledì erano rimasti colpiti da gas analogo oltre 600 passeggeri. Nessuna delle nuove vittime è grave. ' La polizia è convinta che tra i due episodi esista una stretta relazione tanto più che i sintomi di intossicazione sono identici: mal di gola e di testa, disturbi visivi, difficoltà di respirazione. Incerta, ma probabile, resta la relazione con l'episodio più grave, quello del 20 marzo scorso a Tokyo, dove nella metropolitana morirono 12 persone avvelenate da gas nervino Sarin. Governo e popolazione sono sempre più allarmati, e ieri le autorità hanno deciso di imprimere un'accelerata alle indagini che vedono come principale so¬ spettata la setta della «Suprema verità». L'agenzia nazionale di polizia ha tenuto una riunione di emergenza al termine della quale ha impartito l'ordine ai 30 mila poliziotti impegnati di «stringere il cerchio attorno alla setta e di concludere». Nei prossimi giorni è attesa quella che l'agenzia stessa chiama «la svolta». C'è ormai la prova certa che il «Satian numero sette» ai piedi del monte Fuji era un laboratorio chimico in piena regola dove venivano fabbricati il Sarin e gli altri gas usati negli attentati. E' stato impartito anche l'or¬ dine di intensificare la caccia a 30 dirigenti della setta. Per il guru Shoko Asahara, sparito dal 20 marzo - ma che ieri si è rifatto vivo con l'annuncio di un nuovo libro colmo di previsioni catastrofiche come la terza guerra mondiale e la scomparsa della civiltà asiatica - c'è l'ordine di fermarlo e condurlo al più vicino posto di polizia per interrogarlo. Il governo ha deciso anche di chiedere lunedì al nuovo governatore di Tokyo, Yukio Aoshima, di ritirare alla setta il riconoscimento di ente religioso che aveva ottenuto nel 1989 e che le dava esenzione fiscale. [Ansa] Vigili del fuoco di fronte al grande magazzino colpito dal gas venefico e il guru della setta Aum Shoko Asahara

Persone citate: Asahara, Fuji, Sarin, Shoko, Shoko Asahara, Yukio Aoshima

Luoghi citati: Giappone, Tokyo, Yokohama