Se sali con lo spot in Paradiso di Oreste Del Buono

Nessuno pensa alla Pasqua ortodossa, nessuno ricorda Neera LA LETTERA &i O.d.B. Se sali con lo spot in Paradiso Egregio Signor del Buono, anzitutto chiedo scusa se la disturbo per una cosa che forse alla maggior parte delle persone pare un nonnulla (colpa forse dei tempi in cui viviamo?): da qualche tempo la tv trasmette uno spot del caffè Lavazza ambientato in Paradiso; a me tale spot offende molto: ho torto? Le sono grata, sempre che lei pensi che io meriti una risposta, di conoscere il suo punto di vista. Comunque, da parte mia, non comprerò più nulla della ditta Lavazza. Caterina Ferrerò, Torino GENTILE Signora Ferrerò, non vedo assolutamente perché lei non dovrebbe meritare una risposta, ma non vedo neppure perché lo spot Lavazza l'offenda tanto. Nonostante l'ammonimento «scherza coi fanti e lascia stare i santi», la letteratura classica e contemporanea italiana è piena di storie sul Paradiso e sul suo Custode, che non intendono affatto recare offesa al Paradiso, ma, anzi, cercano di rallegrarci con una limitata immaginazione umana di una dimora ultraterrena. Posso sbagliare, ma nella tv pubblica o privata di un paese, purtroppo, scristianizzato come l'Italia lo spot lavazza rischia di figurare addirittura come un garbato ricordo alla maniera di Frank Capra o di Wim W enders, che, per un credente, esiste un'altra vita. Ben altri spot offensivi sono apparsi di recente, sul Se con loin Par sali o spot adiso video: quello, a esempio, in cui su una visione di piazza San Pietro un imitatore della voce del Papa reclamizzava le virtù di un determinato prodotto o quelli in cui religiosi o religiose di vari ordini e di varie nazionalità salmodiavano come preghiere dati di un computer sempre più perfetto. E, pubblicità a parte, l'aumento della presenza di preti nelle trasmissioni di varietà della tv, il loro coinvolgimento inevitabile nelle leggi dello spettacolo che molto poco tengon conto della moralità, non costituiscono di sicuro qualcosa di molto edificante. Anche nei servizi giornalistici sulla Madonnina di Civitavecchia che versa lacrime di sangue e sugli altri fenomeni del genere segnalati in crescita un poco in tutta l'Italia del Sud, non direi che la tv si sia distinta, rispettando il riserbo che la Chiesa non manca mai di raccomandare. Lo ha, anzi, ripetutamente violato, incitando la gente alla voglia di credere nel miracolo e contemporaneamente cianciando di business che un riconoscimento del miracolo avrebbe potuto incrementare nelle località fortunate. Ovviamente, lei può dissentire, e dissentirà, dalla mia opinione, ma mi ha fatto una domanda, e ho cercato di risponderle con la maggiore sincerità. Oreste del Buono

Persone citate: Caterina Ferrerò, Frank Capra, Gentile Signora Ferrerò, Lavazza, Paradiso

Luoghi citati: Civitavecchia, Italia, Torino