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Vicino a Bari Vicino a Bari Punito il prete che rifiuto il battesimo BARI. «Abbiamo seguito la logica del Vangelo: quando il servo non è più utile alla comunità si mette da parte». Così il vescovo di Gravina, monsignor Agostino Superbo, ha dato il benservito a don Vincenzo Mazzotta, il parroco di Poggiorsini che sabato ha rifiutato il battesimo a una bimba i cui genitori erano arrivati alla cerimonia con qualche minuto di ritardo. Don Vincenzo non parla, e nella chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori si limita a un «nessuna dichiarazione». Dopo le proteste e la spaccatura che si è creata in . paese tra i difensori del sacerdote e coloro che lo accusano di avere un carattere non proprio condiscendente, il vescovo ha deciso di mandarlo via. Pur riconoscendo che «molta gente apprezza l'operato di don Mazzotta, il quale intendeva educare la comunità eclesiale al rispetto di alcune regole», monsignor Superbo ha scelto la strada della rimozione del parroco perché - afferma - «non vogliamo creare divisioni all'interno della comunità di Poggiorsini». Antonio Masiello, il nonno della piccola Lucia, tira un sospiro di sollievo: «Sa che cosa ci aveva detto, don Vincenzo, rifiutando il battesimo? Tornate il mese prossimo». I genitori della bimba, Leonardo Masiello, 23 anni, operaio, e Camilla Brucoli, 18 anni, casalinga, erano invece andati di filato a raccontare tutto al vescovo, che aveva fatto battezzare la bambina in un'altra chiesa, a Gravina. Don Vincenzo si era difeso alla men peggio: «Venti minuti di ritardo». I coniugi Masiello sostengono di aver portato in ritardo all'Altare Lucia, ma solo di cinque minuti: attendevano fuori dalla chiesa che la bimba smettesse di piangere. La decisione di rifiutare il battesimo aveva provocato la sollevazione di una parte .del paese che, indignato per il comportamento del sacerdote, aveva poi disertato la processione di Pasqua. Don Vincenzo,' viene accusato di non essere nuovo a comportamenti un po' ruvidi e di avere per esempio rifiutato il funerale a un uomo non sposato in chiesa. [t. a.]