Giappone ufficiali e terroristi

Il santone latitante pubblica un libro e annuncia: «Il mio cuore è gravemente malato» Rivelazioni choc: «Aum ha distrutto molte prove grazie a soffiate che preannunciavano le perquisizioni» Giappone, ufficiali e terroristi «Talpe della setta nell'esercito imperiale» TOKYO. Un Giappone già in preda al panico da guerra chimica è stato sconvolto ieri dalla notizia che forse l'esercito ha profondi legami con la setta sospettata degli attentati compiuti il 20 marzo a Tokyo e l'altro ieri a Yokohama nei quali sono morte 12 persone e quasi 6000 sono rimaste intossicate. La polizia aveva arrestato la notte scorsa il numero due della setta dell'Aum Shinrikyo, con il pretesto di un'infrazione del codice stradale. Kyohide Hayakawa, 45 anni, secondo la stampa giapponese, sarebbe stato il responsabile dell'approvvigionamento di armi chimiche. Ma la notizia è passata quasi inosservata - sono già cento i membri della setta fermati per vari motivi - davanti alle rivelazioni di un settimanale, il «Shukan Shincho» considerato molto serio, secondo cui il ministero della Difesa ha aperto un'inchiesta sui presunti legami tra l'esercito e la setta. Militari ad altissimo livello sono sospettati di aver passato alla setta informazioni sulle perquisizioni delle sue sedi, dando la possibilità agli adepti di distruggere molte prove. Intanto oltre 6000 poliziotti sono ancora impegnati a Yokohama, 40 chilometri a Sud di Tokyo, per accertare le cause della fuga di gas che mercoledì ha provocato l'intossicazione di 466 persone, di cui 21 ancora ricoverate in ospedale quasi tutte in gravi condizioni. Secondo la polizia, il gas sarebbe stato rilevato in almeno tre posti, ma non è ancora stata appurata la sua natura. La notizia che si trattasse di fosgene, il micidiale gas della seconda guerra mondiale, è stata smentita. «E' stata una diagnosi affrettata di un medico inesperto», ha detto Takeshi Tojo, vice direttore dell'ospedale nazionale di Tokyo. Testimoni oculari hanno riferito che la sostanza aveva odore di vernice. Le persone colpite hanno denunciato mal di gola, tosse e vertigini. E' stato escluso anche che si tratti di sarin, il gas nervino che ha causato la morte di 12 persone e l'intossicazione di altre 5500 un mese fa a Tokyo. Sospetti circa legami della poli¬ zia e dell'esercito con «forze oscure» erano emersi fin dal primo attentato a mano a mano che veniva alla luce l'arsenale di guerra della setta con armi chimiche già pronte e armi nucleari e batteriologiche in preparazione. Secondo il «Shukan Shincho» la polizia ritiene che, subito prima delle perquisizioni, la setta ha avuto il tempo di far sparire elementi chimici bastanti a fabbricare 5,6 tonnellate di sarin. Una rivista degli Aum uscita mercoledì, sotto il titolo «Uno scenario per annientare la suprema verità Aum», riferisce dettagli di questo piano di intervento delle forze di sicurezza che secondo gli inquirenti solo un militare in posizioni di comando poteva conoscere. Ad esempio, riferisce il giornale della setta: «La direzione delle forze terrestri di autodifesa ha ricevuto l'ordine per telefono alle 20,20 del 20 marzo di ritornare nelle caserme e di trattenersi fino alle 8,00 del 21». Come sarebbe stato possibile tutto questo in un Paese dagli strettissimi controlli di polizia senza connivenze o strumentalizzazioni in ambienti più alti? E come avrebbe potuto la Aum avvicinare il capo dei servizi di sicurezza russi Lobov senza garanzie di copertura? Una fonte altolocata delle forze terrestri di autodifesa ha detto al quotidiano «Yomiuri»: «E' possibile che informazioni interne alle forze armate siano state date ad estranei». Negli ambienti di polizia si esprime anche sorpresa per l'alto numero di ex membri di esercito e polizia scoperti fra i fedelissimi del guru Asahara. E' già stata aperta un'inchiesta interna e il ministero della Difesa sta interrogando alcuni militari sospettati di aver passato informazioni agli Aum. Il santone Shoko Asahara, leader dell'Aum ricercato dalla polizia dal 20 marzo, ha intanto scritto in un libro di essere gravemente malato di cuore e di soffrire di disturbi circolatori cerebrali. «La mia vita è una lotta contro la malattia», afferma in un manoscritto del libro, che uscirà la prossima settimana, fatto pervenire ieri all'agenzia «Kyodo». [Ansa] Il santone latitante pubblica un libro e annuncia: «Il mio cuore è gravemente malato» Squadre speciali ispezionano la stazione ferroviaria di Yokohama, teatro dell'attentato di mercoledì. Sopra Kyohide Hayakawa, numero due di Aum, arrestato col pretesto di un'infrazione del codice stradale

Persone citate: Asahara, Aum Shinrikyo, Hayakawa, Lobov, Shoko, Takeshi Tojo

Luoghi citati: Giappone, Tokyo, Yokohama