La nuova era dell'elettricità di Piero Bianucci

RIVOLUZIONE NELL'ENERGIA Consentirà treni veloci come aerei e motori a bassi consumi la nuova era dell'elettricità Scoperto negli Usa un superconduttore RIVOLUZIONE NELL'ENERGIA TRENI a levitazione magnetica veloci come aerei, motori elettrici a minimo consumo, apparecchi per diagnosi mediche di piccole dimensioni e basso costo, accumulatori di energia elettrica di nuovo tipo: sono alcune delle possibili applicazioni di una scoperta annunciata ieri dal Los Alamos Laboratory, nel Nuovo Messico, il centro di ricerca dove è nata la prima bomba atomica e dove ora, accanto a quelli militari, si fanno anche molti studi per usi civili. La scoperta consiste in un nuovo materiale superconduttore che, alla temperatura dell'azoto liquido, cioè a 196 gradi sotto zero, perde compietamonte la resistenza elettrica. Materiali del genere furono già ottenuti, nel 1986, da Karl Mueller e Georg Bednorz della Ibm di Zurigo, premiati con il Nobel l'anno dopo. Ma la novità rivoluzionaria è che il materiale ottenuto ora a Los Alamos, a differenza da quello di Mueller e Bednorz, può assumere la forma di una sottilissi- ma pellicola avvolgibile su se stessa, e la pellicola si presta a fare dei cavi. Inoltre ò molto aumentata l'intensità della corrente che può scorrere nel nuovo materiale superconduttore: si parla di un milione di ampère in un cavo con la sezione di un centimetro quadrato. «Quanto?» si fa ripetere Sergio Zanella, direttore del Laboratorio di superconduttività del Cise, il centro che a Segrate (Milano), svolge ricerche in provalenza per conto dell'Enel. Lo stupore ò comprensibile. I migliori superconduttori fatti in Italia finora arrivano a mille ampère per centimetro quadrato, e alcuni campioni giapponesi a diecimila. A Los Alamos, secondo quanto hanno dichiarato Xin Di Wu e Christine Ervin, sono riusciti a fare mille volte meglio che in Italia e cento volte meglio che in Giappone. «L'applicazione più interessante - dice Zanella - consiste nell'immagazzinare grandi quantità di energia sotto forma magnetica per poi ritrasformarla in elettricità quando serve: oggi, invece, l'elettricità deve essere prodotta all'istante della richiesta da parte dell'utente, e questo crea problemi di flessibilità. Si può poi pensare a motori elettrici dal consumo trascurabile, a treni che scivolano senza attrito su un cuscinetto magnetico, a macchine a risonanza magnetica che permettono di vedere nel cervello o in qualsiasi organo senza le dimensioni e i costi proibitivi che hanno oggi questi strumenti diagnostici». Al Cise lavorano 400 ricercatori. Solo 10 si dedicano ai materiali superconduttori. Maurizio Trezzi è uno di questi. «Si può anche pensare - dice - a bobine che creano campi magnetici di eccezionale inten¬ sità: centinaia di Tesla. E i treni a levitazione magnetica, per ora sperimentali (40 chilometri in Giappone, meno ancora in Germania) diventerebbero rapidamente una realtà commerciale». «In questi anni - aggiunge Sergio Zanella - si è fatto molto lavoro tecnologico per trasformare questi materiali, che sono ceramici, e quindi rigidi, in materiali duttili. L'annuncio di Los Alamos fa passare i superconduttori dal laboratorio all'uso commerciale». Bednorz e Mueller mescolarono ittrio, bario, rame e ossigeno; altri impiegano bismuto, rame, stronzio e calcio; altri ancora, tallio. Rispetto ai primi superconduttori, che richiedono la temperatura dell'elio liquido (-270 °C) tutti questi funzionano a temperature superiori a quella dell'azoto liquido, il quale costa un ventesimo dell'elio (meno della Coca Cola, dice Xin Di Wu) ed è di uso molto semplice. Piero Bianucci La zona dei laboratori sperimentali di Los Alamos