Due italiani rapiti in Colombia

Entrambi di La Spezia, sono stati catturati lungo la strada che dal cantiere va all'aeroporto di Santander Entrambi di La Spezia, sono stati catturati lungo la strada che dal cantiere va all'aeroporto di Santander Due italiani rapiti in Colombia Tecnici petroliferi ostaggi dei guerriglieri ROMA. Duo italiani che lavorano in Colombia por una società di progettazione, l'ingegner Salvatore Rossi e il tecnico Giuliano Pònzanelli, sono stati rapiti ieri mattina nel corso di un agguato in cui il loro autista colombiano ò rimasto ucciso. Rossi e Pònzanelli lavorano per la Tpl, una società italiana specializzata nel settore petrolifero, che sta costruendo una raffineria a Barrancaberneya, nel dipartimento di Santander, una zona dove la guerriglia è molto attiva. E' stata la stossa Tpl ad informare l'ambasciata italiana a Bogotà dell'agguato e ad avvertire i familiari dei due tecnici italiani. Dalle prime sommarie informazioni, sembra che Rossi e Pònzanelli siano stati prelevati da un gruppo di guerriglieri senza essere feriti. Il corpo dell'autista ucciso ò stato ritrovato sul luogo dell'agguato. L'unità di crisi del ministero degli Estori è stata attivata ieri sera e un comunicato della Farnesina assicura che «l'ambasciata d'Italia a Bogotà ha subito avviato le ricerche e si è attivata con le autorità locali per giungere ad una soluzione positiva della vicenda». I guerriglieri hanno teso il loro agguato lungo la strada che dal cantiere porta all'aeroporto di Santander. La strada passa attraverso una zona disabitata, ideale por questo tipo di imboscate. La raffineria progettata dalla Tpl è quasi ultimata e il cantiere è praticamente in fase di smobilitazione. L'ingegner Rossi, nato a Terni e residente a Santo Stefano di Magra, in provincia di La Spezia, stava tornando a Bogotà dopo aver dato le disposizioni per gli ultimi lavori. Pònzanelli, che lo accompagnava, è nato a Sarzana ed ò residente a La Spezia. Che la strada per andare all'aeroporto fosse pericolosa era noto anche a Rossi e Pònzanelli. Già sette mesi fa duo operai colombiani che lavoravano al cantiere del Tpl furono rapiti e tenuti in ostaggio por una quarantina di giorni. Sombra che la loro liberazione avvenne dopo il pagamento di un riscatto da parto della compagnia. La Tpl è una dello principali società italiane di progettazione e realizzazione di impianti petroliferi, chimici e industriali, ha oltre 1200 dipendenti e nell'ultimo bilancio ha registrato un fatturato superiore ai 900 miliardi di lire, realizzato in circa 40 Paesi in tutto il mondo. La società ha sodo a Roma ma ò controllata per il 75 per cento dal gruppo francese Technip. Il 15 per cento è in mano alla Interpart partecipazioni internazionali. Lo scorso settembre la società è stata scissa in duo, dando vita alla Tcchnipetrol, la quale ha assorbito 42 dei 60 miliardi di capitalo della vecchia Tpl. Andrea di Robilant Ucciso dal commando l'autista Secondo le prime informazioni della Farnesina non sarebbero feriti A destra, guerriglieri colombiani. Sotto, operai al lavoro in un campo petrolifero «Mia figlia gli aveva fatto gli auguri di compleanno» -MARE DELLE ANTILLE w BARRANQUILLA BARR MEDELLIN • BOGOTÀ' f •CALI COLOMBIA

Persone citate: Andrea Di Robilant, Giuliano Pònzanelli, Rossi, Salvatore Rossi