Attacco ai simboli del sogno Usa

Attacco ai simboli del sogno Usa Attacco ai simboli del sogno Usa tati rivendicati negli Stati Uniti, fra il 74 e il 77, dal «Faln», sigla che designa un gruppo indipendentista portoricano. Un ordigno esplode nella «Frances tavern», un antico edificio di Manhattan, e uccide 4 persone. 29 DICEMBRE 1975: un attentato all'aeroporto «La Guardia» di New York fa quattordici morti e settantacinque feriti. Una bomba che la polizia definisce di potenza pari a venticinque candelotti di dinamite viene chiusa nella cassetta di sicurezza del deposito bagagli dell'aerostazione. Miracolosamente, la zona dove avviene il ritiro dei bagagli in quel momento è semideserta. L'esplosione manca di pochi minuti i centottantanove passeggeri di un volo in arrivo da Cincinnati. I responsabili della strage non verranno mai individuati. 26 FEBBRAIO 1993: un'autobomba salta in aria nel garage sotterraneo delle «Torri gemelle» del World Trade Center, a New York. All'esplosione segue un incendio e il fu¬ mo si propaga ai piani superiori dei due grattacieli, praticamente fino in cima. All'interno si trovano parecchie migliaia di persone: impiegati dei tanti uffici ospitati dall'edificio e visitatori. Il panico e la calca potrebbero provocare una strage, e probabilmente su questo contavano gli attentatori, invece la gente conserva la calma e lo sgombero avviene con un certo ordine. Relativamente contenuto perciò il bilancio delle vittime: i morti sono sei, i feriti oltre mille, per la maggior parte intossicati dal fumo. Enorme il bilancio dei danni, nell'ordine dei mille miliardi di lire, non tanto a causa delle distruzioni materiali ma per le banche dati computerizzate che vengono cancellate. L'attentato viene rivendicato da ben novanta telefonate. Le indagini individuano come responsabile un gruppo fondamentalista islamico attivo fra gli immigrati arabi a New York. Quattro verranno poi condannati a 240 anni di prigione ciascuno il 24 maggio del '94, altri 12 sono tuttora sotto processo. Fra di essi Omar Abdel Rahman, lo «sceicco cieco» 26 febbraio I993 Le bombe islamiche seminano il terrore nelle Twin Towers di Manhattan santuario del mondo occidentale e fanno sei morti testa della setta Davidiana fuoriuscita dalla Chiesa avventista del settimo giorno - si asserraglio all'interno del suo ranch assieme a un folto gruppo di seguaci armati fino ai denti, dopo aver ucciso quattro agenti federali che lo volevano arrestare per vari reati. L'assalto finale alla fattoria-fortezza dei davidiani avvenne alle 6,15 del 19 aprile 1993, dopo ben 51 giorni di assedio e di inutili tentativi di mediazione. Il ranch di Koresh, luogo «sacro» della setta, era talmente fortificato che per infrangerne le barriere furono usati anche due di origine egiziana presunto ispiratore dell'attentato. 19 APRILE 1993: ieri ricorreva il secondo anniversario della tragica fine dell'assedio di Waco che, secondo alcuni, potrebbe essere collegato all'esplosione avvenuta nell'edificio federale del centro di Oklahoma City. Il palazzo saltato in aria ospitava anche l'Ufficio federale per il controllo delle armi e degli alcolici, i cui agenti nel 1993 avevano tentato di arrestare il santone di una setta, Vernon Howell, alias David Koresh. Per sfuggire alla cattura, Koresh - dal 1984 alla

Persone citate: David Koresh, Koresh, La Guardia, Omar Abdel Rahman, Towers, Vernon Howell

Luoghi citati: Cincinnati, Manhattan, New York, Oklahoma City, Stati Uniti, Usa