Marion Brando solo il silenzio per dire addio alla figlia

Non è andato ai funerali di Cheyenne a Tahiti. Il portavoce dell'attore: non è stato ricoverato in ospedale Non è andato ai funerali di Cheyenne a Tahiti. Il portavoce dell'attore: non è stato ricoverato in ospedale Marion Brando, solo il silenzio per dire addio alla figlia WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Marion Brando non è andato ai funerali della figlia Cheyenne, che si sono svolti ieri a Faa, una cittadina di Tahiti. Ed Limato, portavoce dell'attore, ha detto che Brando non avrebbe commentato in nessun modo il suicidio della figlia e ha risolutamente negato che, ricevuta la notizia, si sia fatto ricoverare il ospedale. Anche in questo caso, come in tanti altri, Brando ha deciso di tagliare le linee di comunicazione con il mondo e adesso tutti si interrogano se in lui prevalga il dolore o il senso di colpa. Cheyenne, 25 anni, era una dei nove figli avuti dall'attore, ma per lungo tempo aveva goduto di un affetto particolare da parte del padre, prima che i rapporti tra i due si guastassero. Era figlia di un'attrice polinesiana, Tarita Teriipaia, che Brando aveva sposato (era la sua terza moglie) durante le riprese a Tahiti deH'«Ammutinamento del Bounty». Dopo il matrimomio, l'attore comprò l'isoletta di Tetiaroa e la elesse a suo rifugio dal mondo. Lì Cheyenne passò i primi anni della sua vita, prima di trasferirsi a Los Angeles a vivere con il padre. Nell"89 un brutto incidente di auto le sfigurò il volto e Brando dichiarò: «Non mi interessa se dovrò spendere miliardi, la rifarò bella come prima». Mantenne la parola: dopo numerosi e costosi interventi, la faccia di Cheyenne ridivenne bellissima. Ma la vita della ragazza sembrava segnata. La grande svolta nella sua vita e nei suoi rapporti con il padre avvenne nella notte del 17 maggio del 1990. Fu la notte in cui Brando recitò una parte per lui del tutto nuova, chinandosi sul cadavere del genero per tentare un'inutile respirazione artificiale. Poco dopo l'attore tastò il pol¬ so di Dag Drollet, scosse la testa e chiamò la polizia. Drollet era tahitiano e aveva sposato da poco Cheyenne, che nel frattempo era rimasta incinta. Venne ucciso nella grande villa di Brando da Christian, fratellastro di Cheyenne, che si assunse la sua responsabilità, anche se disse che gli era partito un colpo accidentalmente durante una lite. Christian, che venne condannato a 10 anni di galera, disse che la lite era scoppiata perché Drollet aveva preso l'abitudine di picchiare sua sorella Cheyenne. La fragile Cheyenne, distrutta dalla vicenda, si rifugiò a Tahiti, a casa della madre, e le venne risparmiato di assistere al processo. Poco dopo la ragazza dette alla luce Tuki, il nipotino che Brando non ha mai visto. C'era una ragione per questo. Intervistata da Peter Manso, autore della più recente biografia di Brando, Cheyenne si era rivoltata contro il padre. Disse che era stato Brando a mettere quella pistola nelle mani di Christian e precisò che era stato il padre, non lei, a dire al ragazzo delle violenze di Drollet. In pratica, Cheyenne accusò Brando di essere il mandante e l'organizzatore materiale dell'omicidio di suo marito. Nel frattempo le condizioni mentali di Cheyenne cominciarono a precipitare. Ci furono due tentativi di suicidio con overdose di pillole e, nel '91, Cheyenne si ricoverò in una clinica psichiatrica di Parigi sperando di riprendersi dalla sua profonda depressione. A torto o a ragione ne dava la colpa al padre, che secondo lei era esattamente come Don Corleone, il Padrino interpretato sullo schermo da Brando. E domenica Cheyenne si è impiccata, forse pensando di accrescere i sensi di colpa del padre. Paolo Passarmi A sinistra Cheyenne Brando, la ragazza suicida. A destra Marion Brando. L'attore ha smentito di essere stato colpito da malore dopo la notizia della morte della figlia Avrebbe dovuto raggiungere la ragazza e farla curare negli Usa Il suicidio nato come una ribellione nei confronti del padre Sotto il fratellastro Christian e la mamma Tarita pragazzo delle viIn pratica, ChBrando di esserl'organizzatore micidio di suo tempo le condiCheyenne comipitare. Ci furonsuicidio con ove, nel '91, Cheyin una clinica prigi sperando dla sua profondtorto o a ragioneal padre, che esattamente cone, il Padrino ischermo da BraCheyenne si è pensando di acccolpa del padreP