A Corleone Cinque preti nei guai per truffa di A. Ra.
A Corleone A Corleone Cinque preti nei guai per truffa PALERMO. Guai con la giustizia anche per i parroci di Corleone, il paese di Totò Riina e del suo clan che, da oltre dieci anni, in Sicilia comanda la mafia. Cinque dei sette parroci del paese, a 70 chilometri da Palermo, hanno ricevuto avvisi di garanzia nei quali viene ipotizzato il reato di truffa in danno della Regione Siciliana per lo scandalo degli arredi sacri che finora vede coinvolti più di 150 sacerdoti dell'isola. Con documentazione fittizie come fatture per inesistenti forniture, avrebbero ottenuto dall'assessorato per gli Enti locali contributi nell'ordine di miliardi. Fra i cinque religiosi corleonesi invitati a nominarsi i difensori è don Girolamo Liggio, cugino del defunto boss Luciano che, prima di Riina, dopo avere assassinato in un agguato l'allora padrino di Corleone, il medico Michele Navarra, tra la fine degli Anni '50 e gli Anni '70, fu l'indiscusso capo della cosca dei corleonesi. Gli altri parroci inquisiti sono Calogero Giovinco, Domenico Piraneo, Luigi Giordano e Vincenzo Pizzitola. Secondo indiscrezioni che ieri, giornata di festa, non hanno trovato conferma a Palazzo di giustizia dove i magistrati si. sono concessi 48 ore di pausa, la Regione avrebbe erogato consistenti somme di denaro anche per restauri in chiese che invece a Corleone sarebbero rimaste chiuse al culto e una o due addirittura sarebbero semidiroccate. L'inchiesta sugli arredi sacri in Sicilia è in corso dal 1994, condotta dalla sezione investigativa del commissariato di polizia di Partinico dove gli oltre 150 sacerdoti indiziati di truffa sono già stati formalmente identificati uno ad uno e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il mese scorso furono arrestati Provvidenza Cambria, la funzionarla dell'assessorato che gestiva le pratiche sui cosiddetti Affari di culto, e i fornitori di arredi Giorgio Regina e i fratelli Antonino e Stefano Levante. [a. ra.]
Persone citate: Calogero Giovinco, Cambria, Domenico Piraneo, Giorgio Regina, Girolamo Liggio, Luigi Giordano, Michele Navarra, Riina, Totò Riina, Vincenzo Pizzitola
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