Dicono di lei Eco:trasmette il proibito di Umberto Eco

Dicono di Sei Dicono di Sei Eco: trasmette il proibito Umberto Eco Liala scrittrice nel giudizio di intellettuali e scrittori. CESARE GARBOLI. «Sono stato inspiegabilmente catturato da certi schemi di situazioni e di linguaggio di Liala. Una scrittrice che si rivela più misteriosa di quel che generalmente si crede. Sotto l'untuosità zuccherosa dei suoi romanzi si percepisce qualcosa di spaventoso c di estremamente perverso che ha attinenza con il sesso. Dietro la celebrazione dell'amore rosa si cela il nero del sadismo, del masochismo». UMBERTO ECO. «Sotto un'apparente semplicità Liala trasmette l'emozione del proibito». Per Eco il potere non nasce dall'alto, il potere nasce dal basso, somma di micropoteri, di consensi multipli, in cui le vittime costruiscono il castello che le dovrà rinserrare o ne accettano le regole. Sade già lo sapeva. Perché Justine sia torturata, violata, prevaricata, bisogna che sotto sotto Justine ne sia contenta. «E' la storia antica della complicità sottile che lega il torturato al torturatore. Salvo che la vicenda è più agghiacciante come la raccontano senza malizia la Invernizio o Liala con le loro donne senza troppe complicazioni psicologiche». FERDINANDO CAMON. «I romanzi di Liala sono un buon rimedio per chi soffre d'insonnia e rappresentano la consolazione sentimentale delle donne insoddisfatte. La loro funzione sociale è simile a quella delle soap opera dove la soddisfazione non è altro che l'attuazione fantastica di voglie e desideri che nella realtà non si possono vivere». MARIA PIA POZZATO. Secondo la Pozzato «non è tanto la riuscita o meno della storia a determinare il carattere consolatorio della produzione della scrittrice quanto la struttura tutt'altro che problematica dei romanzi. A produrre quell'"effetto riposo" è la linearità della storia alla luce di pochi principi morali e sociali». SANDRA PETRIONANB. «Se la favola di Cenerentola funziona ancora, vuol dire che i valori di oggi sono quelli di sempre, nonostante femminismo e emancipazione». ANGELA BIANCHINI. «I libri di Liala si rivolgono a un pubblico adolescenziale. Il vero dramma è che oggi sono richiesti da lettori ormai maturi che vogliono vivere un'eterna adolescenza. Inondati da serial televisivi, Liala è la nostra soap opera domestica nata durante il fascismo». Cesare Garboli Umberto Eco Cesare Garboli

Persone citate: Cesare Garboli, Eco, Invernizio, Pozzato, Umberto Eco