Nozze-truffa Lo sposo è femmina

Durante una vacanza colò olio dai soffitti del panfilo ristrutturato a La Spezia Choc in Comune Nozze-truffa Lo sposo è femmina NAPOLI. Una travolgente storia d'amore, di quelle che finiscono con una fede al dito. Ma il matrimonio può essere un sogno impossibile se a volerlo sono due donne. A meno che non si trovi il modo d'ingannare tutti, compreso l'ufficiale di stato civile del Comune, che vede presentarglisi davanti una ragazza e il suo fidanzato, con tanto di documento intestato ad un uomo. La vera identità dell'aspirante sposo è però venuta fuori, e per chi aveva tentato di aggirare la legge, è scattata una denuncia per alterazione di stato civile. Protagoniste di una storia che è già diventata materia di infuocate chiacchiere di paese e persino oggetto di puntate al lotto, sono Angela e Pina. Tutt'e due hanno 29 anni: la prima si veste come un uomo, ha un aspetto decisamente maschile e vive a Casandrino, nel Napoletano, dove fa l'ambulante e vende dolciumi alle feste patronali; la seconda, orfana di una coppia di contadini, abita a Marcianise, un paese del Casertano, e adesso che lo scandalo è scoppiato, giura di non essersi mai accorta che quello che credeva a tutti gli effetti un fidanzato, fosse in realtà una donna. Un tentativo di sottrarsi alle malelingue? La sua versione è al vaglio dei carabinieri, mentre tutta la storia è finita sul tavolo dei magistrati. A denunciare l'imbroglio, è stato il fratello di Angela, Pietro, al quale la ragazza aveva rubato la carta d'identità, poi falsificata con la sua fotografia per poter andare al Municipio di Marcianise. Davanti all'ufficiale di stato civile, le due donne hanno dato parola, impegnandosi al matrimonio e dando il via alle pubblicazioni. Ed è stato allora che lo scambio è venuto fuori. Quel foglio che annunciava le imminenti nozze di Pietro non è sfuggito a parenti ed amici. Ma a stupirsi di più è stato l'interessato, che di sposarsi non aveva alcuna intenzione. Ha così scoperto che la sorella aveva organizzato tutto e, accompagnato dal padre, ha presentato una denuncia ai carabinieri. Le due donne si erano conosciute cinque mesi fa e dopo la morte della madre di Pina, Angela era andata a stare a casa di lei. Le sorelle della ragazza credevano che si trattasse di un uomo e hanno spinto perché si celebrassero quelle nozze che avrebbero dovuto regolarizzare la convivenza. A quel punto è spuntata l'idea di falsificare il documento e andare in Municipio nei panni di Pietro. Quando l'espediente è fallito, i parenti delle aspiranti al matrimonio hanno dovuto faticare non poco per convincere i funzionari del Comune che quello che si era presentato come il fidanzato, aveva lo stesso sesso della futura sposa. «Le pubblicazioni sono state cancellate - spiega il sindaco di Marcianise, Tommaso Zarrillo - e anche il fascicolo è stato ritirato». «Il matrimonio - assicura - non si sarebbe in ogni caso celebrato perché la vera identità di Angela sarebbe ve nuta fuori con gli accertamenti successivi». Mariella Cirillo

Persone citate: Mariella Cirillo, Napoletano, Tommaso Zarrillo

Luoghi citati: Casandrino, Marcianise, Napoli