Dalmazia le bombe serbe sull'aereoporto

«Il razzismo non c'entra, ma i soldati dell'Est e del Terzo Mondo sono inaffidabili» Dalmazia Le bombe serbe sull'aeroporto ZAGABRIA. I fantasmi della guerra tornano ad aleggiare su Dubrovnik, la città a Sud della Croazia. Un bambino è morto mercoledì per l'eslosione di una mina nei dintorni di Dubrovnik, l'aeroporto della città è stato bombardato ieri mattina con dodici granate e nel pomeriggio le artiglierie serbo-bosniache hanno centrato, uccidendo un uomo, un villaggio a 30 chilometri dalla Ragusa croata. Due bambini, di cui non si sa ancora l'età, mercoledì pomeriggio erano andati su una montagna vicino a Dubrovnik, la Bosanska, per raccogliere degli asparagi. Sono sono saltati su una mina della guerra serbo-croata del 1991. Uno dei bambini è morto, l'altro, ferito, è stato ricoverato all'ospedale di Dubrovnik, in gravi condizioni. Sono oltre 500.000 le mine poste dalle due parti durante la guerra del 1991. E ieri mattina l'aeroporto di Dubrovnik è stato colpito da una dozzina di granate. Tra le 11,30 e le 13 dodici granate hanno colpito la pista dell'aeroporto «Cilibi» e il terreno circostante. Anche una stazione di rifornimento dello scalo è stata colpita. L'aeroporto «Cilibi» dista circa 20 chilometri dalla Ragusa croata. Le postazioni dei serbo-bosniaci si trovano sulle colline che dominano l'aeroporto a circa un chilometro di distanza in linea d'aria. I serbi infine hanno bombardato intorno alle 17 anche il villaggio di Zaton con 20 proiettili da 120 millimetri. Un uomo è stato ucciso ed altri tre sono rimasti feriti. [Ansa]

Luoghi citati: Croazia, Ragusa, Zagabria