«lo, falso figlio di Saddam»

«lo, falso figlio di Saddam» «lo, falso figlio di Saddam» Sosia per 4 anni, è fuggito a Londra LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' stato per 4 anni il sosia perfetto di Uday Saddam Hussein, figlio prediletto del dittatore iracheno; ora, fuggito a Londra, teme per la propria vita e i servizi segreti inglesi lo devono proteggere dagli 007 di Baghdad. Latif Yahia al-Saleh sa troppe cose e dai suoi rifugi in Occidente ha raccontato troppe cose viste, sofferte e subite negli anni alla corte del rais: rivelando fra l'altro che anche Saddam ha un sosia, che la storica nuotata nel Tigri del luglio '92 non fu del presidente ma della sua controfigura, il cui predecessore era stato ucciso nell'84 in un attentato. Yahia, 31 anni, dice che il governo di Baghdad lo vuole morto. Ex compagno di scuola di Uday, lo avrebbe ritrovato durante la guerra fra Iran e Iraq, quando dal fronte fu portato d'urgenza al palazzo presidenziale. La sua somiglianza a Uday non era passata inosservata, e quello era il momento di sfruttarla. Il suo mo- mento di gloria e di terrore venne nel febbraio '91, durante In gueiTa del Golfo. Per smentire le voci secondo le quali la sua famiglia era fuggita, Saddam decise di mandare Uday al fronte. Toccò a Yahia la pericolosa avventura. Fu fotografato e filmato alla frontiera con il Kuwait. Le immagini fecero il giro del mondo, nessuno si accorse dell'inganno. Oggi Yahia dice di avere invano cercato di rifiutare l'offerta di «diventare figlio di Saddam»; ma quando si trovò in carcere si rese conto di non avere scelta. Fu sottoposto a una serie d'interventi di chirurgia plastica per creargli sul mento la stessa fossetta di Uday, per sostituirgli i denti affinché non ci fosse il minimo sospetto. Nessuno era al corrente, neppure i servizi segreti. Latif Yahia dovette imparare a camminare, a parlare, a ridere come Uday. Dovette assumerne gli stessi gusti per il whisky e per i sigari Avana, cosa non facile per un non fumatore e astemio. Soltanto su un punto Uday fu inflessibile: nessuna familiarità con le sue amanti. E infatti incarcerò Yahia per tre settimane quando una di quelle disse di avere ricevuto «avances». Ma alla fine del 1991, dopo la guerra, la recita sarebbe finita. Una sera Uday, ubriaco, litigò con il suo sosia e gli sparò, mancandolo. Yahia si rese conto di essere in pericolo. Scappò con la moglie nella zona controllata dai curdi e, agli americani, chiese asilo politico. Da allora ha dovuto fuggire. Nel febbraio scorso, a Vienna, ha trovato una bomba sotto l'auto. Né Uday né Saddam gli hanno perdonato la diserzione, [f. gal.] Dall'87 a! '91 Latif Yahia è stato il sosia di Uday Hussein

Persone citate: Latif Yahia, Uday Hussein, Uday Saddam Hussein, Yahia

Luoghi citati: Baghdad, Iran, Iraq, Kuwait, Londra, Vienna