Lecce gestito da un cinese il racket dei curdi clandestini

Duecento profughi bloccati da una settimana Nuovi sbarchi in Puglia: bloccati 115 immigrati, quattro arresti Lecce, gestito da un cinese il racket dei curdi clandestini I VIAGGI DELLA DISPERAZIONE ILECCE L nome, Li Wei Xian, non dice nulla a chi non conosca questo cittadino della Cina Popolare che abita in un albergo lussuoso e maneggia dollari con l'abilità di un banchiere. Ma per gli investigatori Li Wei Xian, 24 anni, è un boss quotato del Drago Verde, organizzazione criminale cinese. Opera ne. Salento, commissiona sbarchi, raccoglie i clandestini cinesi che pagano 10 mila dollari per arrivare in Italia, li spedisce a Milano, poi li tiene prigionieri per costringerli a pagare ancora. Xian è stato arrestato dalla polizia che ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano. Ricercato da tempo, il boss cinese è sospettato di avere, in Lombardia, partecipato al traffico internazionale di droga e di avere messo le mani sullo sfruttamento della prostituzione e sul gioco d'azzardo. Era arrivato in Puglia per gestire il traffico dei disperati. E guardandosi intorno, e facendo qualche calcolo, si capisce quanto sia appetitoso, per i clan italiani e stranieri, questo business. Ecco il bollettino delle ultime ore. Sono arrivati sulle coste italiane 115 clandestini, in gran parte curdi, e quattro persone (due albanesi) sono stati arrestati. A Otranto (Lecce) arrestato un albanese. Trasportava in un furgone 18 suoi connazionali ed era in collegamento radio con un'organizzazione che organizza il traffico di clandestini. A Maglie (Lecce) arrestato un italiano, leccese, Carmine Monforte, 35 anni, imprenditore edile. Trasportava in auto cinque albanesi. Trenta curdi sono arrivati a bordo di due gommoni guidati da albanesi. Trentasette curdi sono sbarcati a Nord di Otranto, venti albanesi sono invece arrivati a San Cesario di Lecce, altri 18 albanesi a Otranto. L'ondata di clandestini non si ferma un istante, e il boss cinese si era insediato qui da 48 ore per dirigere le operazioni. Emerge, dalle indagini condotte dalle questure di Milano e Lecce, un quadro di sfruttamento, rapimenti, sevizie. Se il viaggio per raggiungere l'Italia costa a un albanese un milione, a un cinese costa 10 mila dollari, somma considerata in realtà un semplice anticipo. Il costo del viaggio non è stabilito. Lo stabiliva Xian, che in qualche occasione era riuscito a estorcere a clanv 1 i destini fino a 100 mila dollari con un sistema infallibile. Portati in Italia i clandestini, li trasportava a Milano tenendoli talvolta segregati in uno scantinato. Per giorni. La polizia ha raccolto le prove su uno di questi episodi. Trentotto cinesi sequestrati. Ma non era tutto. Il boss sfruttava i clandestini, faceva prostituire le donne, schiavizzava gli uomini. E li costringeva a pagare. Chissà quanti sono in Puglia gli Xian, da dove vengono, quali patti abbiano stipulato con la malavita locale. E' troppo grande l'ondata di profughi per costruirvi un argine, e troppe poche sono le forze dell'ordine impegnate per pen¬ sare che un giorno si fermi. Troppo vasta è la costa per pattugliarla tutta, per tener d'occhio cinesi e albanesi, pakistani e curdi, nordafricani e montenegrini. L'appello lanciato nei giorni scorsi dal vescovo di Lecce, monsignor Ruppi, («i volontari e la polizia non ce la fanno più, ora deve intervenire lo Sta¬ to») ha cambiato niente o quasi. Potrà sperare, il vescovo, nelle moderne tecnologie, nei palloni aerostatici che, dal cielo, a 1300 metri di altitudine, possono controllare il flusso migratorio e, meglio delle navi della Marina militare, delle vedette della Guardia di Finanza e della capitaneria di porto, censire duran¬ te l'esodo i clandestini, e suggerire le mosse per fermarli. La Telespazio lo ha messo a punto e potrebbe essere sperimentato in Italia in tempi brevi. Un prototipo funziona a Elisabeth City, in Virginia. Ancorati a terra da un cavo, i palloni-satellite (ognuno costa dagli 8 ai 12 miliardi) dovrebbero essere collo¬ cati in quattro punti (Venezia, Delta del Po, Ancona e Puglia) per vigilare sull'Adriatico e trasmettere le informazioni alle capitanerie. Ma basterà un sistema computerizzato a far scomparire l'ondata dei disperati? Sandro Tarantino Un gruppo di profughi arrivati in Italia: l'emergenza rappresentata dagli immigrati clandestini è grave soprattutto in Puglia

Persone citate: Carmine Monforte, Elisabeth City, Puglia, Sandro Tarantino, Xian