«Il sequestro? Non è un atto indebito»

«Il sequestro? Non è un atto indebito» CARDINALE LAGHI ROMA. Se nella vicenda della Madonna di Civitavecchia ci sono «fatti straordinari», questi «devono essere comprovati e per essere comprovati devono essere sottoposti a tante verifiche»; inoltre l'iniziativa della procura di Civitavecchia di chiudere la statuetta incriminata in un armadio della curia «è un'interferenza», ma non è detto che sia «un'interferenza indebita». Sono questi i principali argomenti sulla vicenda della Madonna di Civitavecchia, sostenuti dal cardinale Pio Laghi, prefetto della congregazione per l'educazione cattolica, in una intervista al giornale Ra¬ «Il sequestro? Non è un atto indebito» dio Rai, che ne ha fornito il testo. A proposito del sequestro della statuetta, che il vescovo di Civitavecchia, monsignor Girolamo Grillo, ha definito «un'indebita ingerenza e una violazione del Concordato», il cardinale Laghi ha ancora dichiarato: «Se da una parte il vescovo ha dei segni, delle convinzioni, dall'altra è poi bene che questi segni e queste convinzioni siano confrontati. Non dico che questa decisione da parte della procura sia un'indebita interferenza: è un'interferenza, non so fino a che punto sia indebita». [Ansa]

Persone citate: Girolamo Grillo, Laghi, Pio Laghi

Luoghi citati: Cardinale, Civitavecchia, Roma