Arafat ordina disormate Hamas di Aldo Baquis

Dona gli organi della figlia Il leader Olp chiede l'invio di caschi blu. Gli islamici avvertono: rischi la vita Arafat ordina; disormate Hamas Retate e condanne dopo l'attentato a Gaza TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Il Presidente dell'Autorità palestinese Yasser Arafat ha apertamente sfidato l'opposizione integralista ordinando gli arresti di circa 200 militanti di Hamas e della Jihad islamica in una mossa volta anche ad acquietare le vive apprensioni per la sorte del processo di pace provocate in Israele dalle due autobombe esplose domenica scorsa a Gaza in cui hanno perso la vita sette soldati e una turista statunitense, oltre ai due kamikaze. A Gaza, riferiscono fonti locali, si vive in questi giorni un clima di grande tensione dopo che nelle carceri di Arafat sono stati rinchiusi autorevoli esponenti islamici come il professore Atef Adwan (Università islamica), Abdallah al-Zak (Jihad islamica), e gli sceicchi Mohammed abu Taha e Abdallah Nimer: quest'ultimo ha di recente accusato il presidente palestinese di fungere da «guardia del corpo degli israeliani». In serata Hamas ha avvertito l'Autorità palestinese che ha «attraversato una linea rossa», oltre la quale la responsabilità politica di possibili violenze ricadrebbe su Arafat. In Israele il primo ministro Yitzhak Rabin - che deve difendere la sua politica di apertura ai palestinesi non solo di fronte alle critiche incalzanti dell'opposizione di destra, ma anche di «colombe» come il capo dello Stato Ezer Weizman e di una fronda forte di almeno sei deputati laboristi - ha accolto con sollievo le informazioni giunte da Gaza. Ma per tutta la giornata di ieri i portavoce governativi israeliani hanno chiarito che Arafat non ha ancora superato gli esami: gli accordi per l'estensione dell'Autonomia alla Cisgiordania potranno anche essere conclusi entro il primo luglio ma la loro realizzazione - ha spiegato Yoel Singer, il consigliere legale del ministero degli Esteri - dovrà essere collegata alla neutralizzazione dell'opposizione armata islamica. «Di fronte alla sequela dei funerali - ha osservato il ministro dell'Edilizia Benyamin Ben Eliezcr - non ci può essere alcun processo di pace»: in meno di un anno, circa 80 israeliani sono morti in attentati palestinesi. Da Tunisi, l'Olp ha subito chiesto ai Paesi patrocinatori della Conferenza di pace in Medio Oriente (Usa e Russia) di costringere Israele a rispettare i suoi impegni e a consentire al più presto lo svolgimento di libere elezioni nei Territori. Perché ciò possa avvenire - ha affermato Faruk Kaddumi, capo del dipartimento politico della centrale palestinese - la responsabilità della sicurezza in Cisgiordania deve essere affidata entro un mese a un contingente di forze dell'Onu. Lunedì, poche ore dopo l'esplosione delle due autobombe presso gli insediamenti ebraici di Kfar Darom e Netzarim (Striscia di Gaza), centinaia di agenti palestinesi hanno fatto irruzio- ne nei quartieri islamici di Gaza compiendo arresti in massa di militanti integralisti. In alcuni casi sono ricorsi alle armi da fuoco, ferendo almeno tre persone. Anche i tribunali speciali istituti mesi fa da Arafat e la cui ubicazione è mantenuta segreta - hanno iniziato lunedì a emettere pesanti condanne: un attivista di Hamas responsabile di aver istigato minorenni ad azioni terroristiche è stato condannato a 15 anni di carcere. Un secondo è stato condannato all'ergastolo. E il ministro palestinese della Giustizia, Freih Abu Mdein, ha avvertito: «Non tollereremo la costituzione di milizie armate». Gli islamici, ha aggiunto, dovranno consegnare i fucili, registrare le pistole. La Jihad islamica ò subito scesa in strada per esaltare le gesta dei kamikaze palestinesi. Nell'insediamento di Kfar Darom, intanto, raffiche di mitra hanno sfiorato un gruppo di coloni intenti a conversare con il leader del Likud Benyamin Netanyahu. Passato il pericolo, Netanyahu ha commentato: «Quando torneremo al potere, ordineremo all'esercito di tornare ad agire a Gaza e costruiremo migliaia di nuovi appartamenti per i coloni ebrei della Striscia». Aldo Baquis Un attivista condannato a quindici anni per istigazione al terrorismo L'ombra di Teheran e dell'internazionale terroristica dietro il patto tra gli islamici Due immagini del funerale, ieri a Gerusalemme, del sergente Avraham Arditi, una delle vittime dell'attentato di domenica a Gaza