Bianco Romano sostituibile di M. Tr.
Bianco: Romano sostituibile Bianco: Romano sostituibile «Lo stimo, ma non siamo ancora all'elezione diretta del premier» TORINO. «Prodi? Beh, mica siamo arrivati al punto di dire o lui o morte. Il professore è una persona che stimo, che appartiene al nostro mondo ma non siamo ancora nel sistema presidenziale, all'elezione diretta del premier. Finché non cambia la Costituzione io sono pronto a parlare di più nomi». Alle cinque di ieri, sorseggiando il caffè in uno dei bar più famosi della città, Gerardo Bianco, segretario dei popolari, sgonfia un'altradelle ruote dell'autobus di Prodi. Certo non è una bocciatura come quella del verde Ripa di Meana ma «Jerry White» va giù duro: «Non mi sento di aderire in modo automatico alla teoria della leadership. Qui bisogna stare molto attenti. C'è un'esaltazione, soprattutto televisiva, di una soluzione carismatica. Una prova? Tutta questa attesa che Di Pietro entri in politica». Bianco è contrario? Macché: «Lo invito a scendere in campo. Comunque non credo che Di Pietro, Berlusconi o Prodi risolvano i problemi del Paese. Io sono convinto della necessità del ruolo dei partiti». Già, chissà cosa ne pensano Rosy Bindi o Beniamino Andreatta che hanno proposto proprio Prodi alla guida del centro sinistra. Bianco sembra non preoccuparsene: «Certo Prodi ha tutta la legittimità di fare il suo giro. Ma io e il partito dobbiamo capire una cosa: se lui intende essere il punto di riferimentro di una coalizione di partiti oppure persegue l'idea di costruire qualcosa che superi i partiti (l'Ulivo)». Ma allora ci sono candidati alternativi? «Io - spiega Bianco - non faccio nomi. Se ne può parlare quando si costruirà una coalizione, quando si parlerà di programmi. Certo è che tocca al Capo dello Stato scegliere il premier e nelle consultazioni la coalizioni vincente si dovrà presentare con una rosa di nomi». Pochi chilometri più in là dal palco del Teatro Alfieri, Rocco Buttiglione commentava: «Si vede che Prodi non va bene nella risposta della gente. D'altronde un suo grande sostenitore dopo averlo visto alla tv mi ha detto: "Sono d'accordo con lui su tutto, ma mi sono addormentato"». [m. tr.]
Luoghi citati: Torino
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