Bermuda mille uomini inghiottiti di R. Cri.

Cina, svelato il mistero della valle della morte Bermuda Mille uomini inghiottiti Un cimitero negli abissi. Nell'area dell'Oceano Atlantico compresa tra le Isole Bermude, la costa della Florida e l'isola di Portorico sarebbero stati inghiottiti cento tra aerei e navi, scomparsi un migliaio di uomini. I marinai lo chiamano anche il «triangolo della morte», il «mare di Hoodoo» e il «cimitero dell'Atlantico» a causa delle calme misteriose, delle trombe marine e delle improvvise tempeste che vi si incontrano. La leggenda racconta che il primo a osservare in questa zona curiose strisce d'acqua bianca e una strana, intensissima luce fu Cristoforo Colombo. Qui di alcuni aerei si sono perse le tracce mentre erano in contatto radio con le loro basi, di altri dopo aver ricevuto messaggi disperati di strumenti in avaria, bussole impazzite, cielo e mare che si confondo in un solo azzurro. L'episodio forse straordinario accadde nel 1881 quando la nave da carico Ellen Austin scoprì un veliero in navigazione con un carico di mogano intatto, ma completamente abbandonato. Il capitano della Ellen Austin vi fece salire alcuni dei suoi uomini, ma due giorni dopo le navi si persero di vista durante una tempesta. Quando la Ellen Austin riaccostò, il nuovo equipaggio del veliero era sparito. Furono mandati a bordo altri marinai, ma questa volta da un banco di nebbia non emerse più nulla. Scienziati, esploratori, stu¬ diosi di fenomeni paranormali e ciarlatani si sono occupati e si occupano del Triangolo delle Bermude. Nessuno, per ora, è arrivato alla verità. La Marina americana non riconosce come pericoloso questo tratto di oceano e la guardia costiera della Florida afferma che la maggioranza delle sparizioni può essere attribuita alle caratteristiche ambientali della zona, come la corrente del Golfo, le montagne sottomarine dell'Atlantico e le capricciose condizioni del tempo. «Cose strane e misteriose avvengono laggiù - scrive Richard Winer nel "Triangolo del Diavolo" -, ma io credo che le spiegazioni siano l'errore umano, i guasti meccanici o le anomalie magnetiche». La pensa così anche l'oceanografo Jacques-Yves Cousteau: «La storia del Triangolo è stata inventata da tre o quattro scrittori che puntano soltanto a vendere i loro libri». Paladino di una teoria opposta è Charles Berlitz che ha pubblicato sull'argomento un libro di grande successo: nella zona si trova una potente sorgente di energia che cattura navi e aerei o comunque disturba gli strumenti di bordo. Berlitz, laureato a Yale e cultore del mito di Atlantide, sembra convinto che il continente scomparso si trovi proprio là sotto e spiega che nell'abisso giace un gigantesco cristallo solare che un tempo forniva energia ad Atlantide. Di qui l'iridescenza sull'acqua e l'atroce inganno per i navigatori, [r. cri.]

Persone citate: Charles Berlitz, Cristoforo Colombo, Ellen Austin, Richard Winer, Yves Cousteau

Luoghi citati: Atlantide, Florida