Usa assedio ai medici abortisti

«Forse era meglio quando temevo che mi sparassero» Li denunciano per cure errate, perdono sempre, ma li tengono sotto pressione Usa, assedio ai medici abortisti Nuova tattica giudiziaria dei difensori della vita NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Gli antiabortisti americani hanno trovato un nuovo campo d'azione. Caduta ormai in disuso (perché non più protetta dall'occhio benevolo di George Bush) la pratica di picchettare le cliniche per impedire l'ingresso alle donne che andavano ad abortire, i «difensori della vita» hanno individuato la loro nuova frontiera nei tribunali, dove si sta abbattendo una valanga di cause per «cura sbagliata» contro i medici che praticano aborti. Di solito si tratta di denunce pretestuose e inconsistenti, come dimostra il caso di John Joseph Jakubczyk, leader del gruppo «Arizona for Life» e iniziatore di questa pratica, che finora ha perso tutti i processi che ha intentato e in un caso è stato addirittura multato dal giudice per «uso frivolo della giustizia». Ma per loro la vittoria o la sconfitta sono irrilevanti. «Comunque si concluda il processo - dice Brian Finkel, un dottore di Phoenix che è da tempo il principale bersaglio di Jakubzyk - loro vincono sempre, se non altro perché in questo modo attirano l'atten¬ zione dei media». E poi, spiega ancora il povero Finkel, che è già stato costretto dalle minacce di morte a girare armato, a indossare un giubbotto antiproiettile e a usare un'automobile blindata, «in quanto formalmente inquisito io non posso esercitare al di fuori dell'Arizona e la mia assicurazione mi considera un cliente a rischiò, tanto che ha alzato la mia polizza a 25.000 dollari l'anno. Pratico aborti per fornire alle donne un servizio di cui hanno bisogno. Ma confesso che negli ultimi tempi qualche dubbio se continuare o no mi sta venendo». Il punto, insomma, non è tanto quello di ottenere la condanna dei medici presi di mira, quanto quello di dissuaderli per stanchezza, creando loro problemi a ripetizione. La strada aperta da Ja- kubczyk è stata subito intrapresa da altri, che l'hanno ulteriormente perfezionata. In Texas, un'organizzazione chiamata «Life Dynamic» tempo fa ha organizzato a Dallas un seminario in cui ha spiegato agli attivisti come sfruttare meglio questo nuovo filone, fornendo una specie di «kit» con tutte le istruzioni per l'uso. Dentro c'è tra l'altro il consiglio di denunciare i medici per «coercizione» ogni volta che ci si imbatte in una donna che ha abortito ma poi se n'è pentita. Franco Pantarelii «Forse era meglio quando temevo che mi sparassero»

Persone citate: Brian Finkel, Finkel, George Bush, John Joseph

Luoghi citati: Arizona, New York, Phoenix, Texas