Bindi ecco l'effetto Prodi
Bindi: ecco l'effetto Prodi MEZZO PPI ESULTA Bindi: ecco l'effetto Prodi «Visto? La destra può essere battuta» E PADOVA innanzitutto la vittoria del candidato, un padovano per Padova. Ma è anche una vittoria politica». Rosi Bindi, dopo gli exit poli che danno la vittoria a Saonara, guarda al futuro. «Questa è un'operazione Prodi - dice - Abbiamo dimostrato che la destra si può battere. E che si può farlo con uno schieramento vasto in cui ognuno conserva la propria identità». Onorevole Binai, l'altra anima dei popolari ha lasciato libertà di voto. Ha influito? «Buttiglione ha dovuto lasciare libertà di voto. Di là c'era un radicale, un riciclato della politica, gli elettori non si sarebbero trovati». Negri un riciclato della politica». Non usa mezzi termini, lei. «E come lo devo definire? In un dibattito, una volta, l'ho per sbaglio chiamato Tom, insomma come Toni Negri. Se l'è pre- sa. Si vede che preferisce ricordare il suo passato, quando stava con Nicolazzi, con i socialdemocratici». Davvero hanno un peso queste elezioni, 106 mila votanti, nemmeno tutta Padova, nel dibattito politico nazionale? «E' indubbiamente un risultato che va oltre Padova. Qui sono venuti Fini, D'Alema, Berlusconi, Pannella e Bossi. Questa è una città cattolica ma è anche una delle città più rappresentative del polo industriale del Nord-Est». E dunque? «Qui si è giocata, insieme alle prossime elezioni del 23, il fu¬ turo politico di questo Paese. Un futuro che - penso - potrebbe durare 20 anni. Almeno se vince la destra». E Buttiglione? «Buttiglione è un uomo di destra. Voleva arrivare dove è arrivato. E per farlo ha seguito tutte le strade possibili, compresa quella delle aragoste con D'Alema. Pensi a quello che è successo qui a Padova prima del patatrac in Consiglio nazionale». E cosa è successo? «Proprio qui, in questa sala della federazione regionale, sotto ai ritratti di Moro e De Gasperi, anche loro hanno votato per la candidatura di Saonara. Poi è successo il patatrac. Dicevano che certi pronunciamenti a livello locale non potevano cambiare. Guardi invece quello che è successo». Però per queste elezioni conta molto il voto cattolico, una specifica di questa città. «I cattolici stanno compiendo una rivoluzione a 360 gradi. Per anni si sono cullati nell'ideologia: il comunismo da combattere, il fascismo che non andava bene. Poi si è scoperto che avevamo i ladri in casa e una classe politica troppo vecchia. La pacchia è finita». E adesso? «I cattolici devono fare la politica in base allo schieramento programmatico. E' difficile da capire: abbiamo più affinità con quelli con cui siamo stati più lontani». Quindi bisogna guardare a sinistra? «Io dico una cosa: se l'enciclica del Papa ha contenuti politici, e io credo che sia così, bisogna confrontarci anche con la sinistra. Ha ragione Veltroni quando dice che devono incontrarsi l'orgoglio della sinistra e l'orgoglio del centro». [f. poi.] «Questo è un monito per Buttiglione Abbiamo indicato la via giusta» few? Rosy Bindi, esponente della sinistra popolare che ha appoggiato Saonara
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