«Lavoreremo per la mafia»

«Lavoreremo per la mafia» «Lavoreremo per la mafia» Giallo sul fax di 600 minatori disoccupati ANNUNCIO MISTERSOSO PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Siamo disperati. Da otto mesi non riceviamo più le 900 mila lire al mese della cassa integrazione. Cosa mettiamo in tavola per i nostri figli? per Pasqua potremo offrir loro solo pane e acqua... Sempre che riusciremo a racimolarlo se nessuno ci darà una mano, saremo costretti a passare dalla parte della mafia, dove il lavoro non manca». La provocazione dei seicento operai dell'ex Italkali, battuta dall'Adkronos, nel primo pomeriggio di ieri, ha messo tutti in subbuglio. Ma poi, mentre in tutta Italia si raccoglievano pareri di stupore, si è scoperto che un «corvo» ha fatto volare via fax la notizia rivelatasi poi infondata. Di quei seicento operai senza lavoro pronti ad essere arruolati dalla mafia resta adesso un fascicolo sui tavoli della questura di Enna. E' stata aperta un'indagine per scoprire chi abbia trasmesso il fax nel quale si sosteneva che i minatori dell'Ital- te scandalo esploso con arresti «eccellenti», proprio il 28 marzo è stata raggiunta un'intesa a Palazzo Chigi negli uffici della task force per l'occupazione. E con due «leggine» approvate da poche settimane la Regione ha stanziato 20 miliardi per oltre 400 prepensionamenti. E allora perché il fax sulla minaccia di passare alla mafia? L'assessore regionale all'Industria, Giuseppe Abate, un «popolare» di Villarosa vicino a Enna, è indignato: «Abbiamo fatte per intero il nostro dovere, proprio tutto quel che dovevamo. Evidentemente c'è qualcuno che vuole assumere atteggiamenti eclatanti e forse c'è dietro qualcosa di diverso e di peggiore». E di «iniziativa chiaramente strumentale e provocatoria» parlano Giuseppe Timpanaro e Salvatore La Terra, segretari della Cisl e della Uil di Enna. Carmelo Di Liberto, segretario aggiunto della Cgil siciliana, considera la lettera «una provocazione visto che l'accordo è già stato raggiunto e ratificato con piena kali, società fra la Regione Siciliana (51 per cento) e privati (49 per cento), sono alla disperazione. E pronti a tutto. «Se nessuno ci darà una mano - attribuiva il corvo ai lavoratori - saremo costretti a passare dalla parte della mafia». E ancora: «Cosa mettiamo in tavola per i nostri figli? Per Pasqua potremo offrire loro solo pane e acqua... sempre se riusciremo a racimolarlo». Il fax ha lavorato abbondantemente. Il messaggio infatti è giunto anche ai vertici dello Stato, Presidenza della Repubblica e presidenza del Consiglio anzitutto, quindi alle agenzie di stampa. L'Adnkronos l'ha diffusa anche nei passaggi più toccanti: «I nostri figli ci guardano con aria di rimprovero: padri imbecilli che non hanno finora trovato il coraggio di diventare delinquenti tra i delinquenti, potendo così dar loro da mangiare qualcosa di più del misero rancio che da cinque anni riusciamo a offrire». Di vero invece c'è che per l'Italkali, peraltro scossa da un recen¬ soddisfazione dei lavoratori i quali hanno anche organizzato una grande festa». L'Italkali gestisce con l'Ems, l'Ente minerario siciliano, i giacimenti di salgemma di Pasquasia a Enna e di Casteltermini e Racalmuto nell'Agrigentino. Miniere chiuse ormai da anni per varie difficoltà e per un'incipiente crisi di mercato. La Regione ha coperto i debiti dellìtalkali con vari finanziamenti per centinaia di miliardi, l'ultimo nel dicembre del 1983 di 124 miliardi più 26 miliardi per interessi. E per il sospetto di una grande truffa sono stati recentemente arrestati e poi posti in libertà provvisoria il presidente dell'Italkali, l'avvocato Francesco Morgante, influente finanziere siciliano; l'ex assessore regionale all'Industria, il socialista Luigi Granata e l'ex presidente dell'Eros, Carlo Sorci, docente nella facoltà di Economia e commercio a Palermo ed esponente dell'Opus Dei. AGGIUSTATORE stampista V o VI livello e fresatore a controllo numerico IV o V livello per materie plastiche cercasi in Rivalla. Tel. 900.9611. ALESUARISTA esperienza decennale cercasi. Telefonare 232.565. • AZIENDA automazioni Borgaretto ricerca alesuarista. Telefonare allo 0336 214.430 -0330210.347. AZIENDA cerca autisti patente B e operai. Tel. 0336340.162. AZIENDA leader settore stampi e attrezzature per fonderia cerca fresatore IVA/* livello con esperienza fresatrice a copiare e C.N.. Tel. 011 960.1690 - 960.7026. AZIENDA metalmeccanica costruzione stampi per materie plastiche cerca aggiustatore con esperienza minima 5 anni. Tel. 011 701 .711. AZIENDA settore materie plastiche zona Torino sud cerca 2 manutentori esperti per assunzione a tempo indeterminato con ottimo inquadramento. Scrivere a E.I.M.P. - 10040 La Loggia (To) o inviare fax al 962.8361. CERCASI responsabile fonderia metalli non ferrosi specializzato in formatura a mano. Tel. 357.828 ore ufficio. CERCASI rettificatore tangenzialista veramete capace pratico Optidress. Tel. ore ufficio al 220.2324. Antonio Ravi dà

Persone citate: Antonio Ravi, Carlo Sorci, Carmelo Di Liberto, Francesco Morgante, Giuseppe Abate, Giuseppe Timpanaro, Luigi Granata, Salvatore La Terra