CARTA BIANCA A SCORSESI Dal 10 aprile i film del regista italo-americano

MASSIMO MASSIMO CARTA BIANCA A SCORSESI Dal 10 aprile ifilm del regista italo-americano QUANDO, nel 1972, uscì sugli schermi italiani «America 1929: sterminateli senza pietà» i cinefili più attenti capirono subito che quel film era solo apparentemente simile ai molti altri che uscivano nell'America del periodo raccontando la grande crisi del '29, ma alludendo alla nuova crisi degli Stati Uniti, stretti tra contestazione interna e sconfitta ormai certa nella guerra in Vietnam. Il produttore era l'uomo di spettacolo più intelligente in attività a Hollywood, e cioè il re del «basso costo» Roger Corman; il regista, fino a quel momento sconosciuto ai più, denunciava nel cognome le sue origini italiane. Da quel piccolo film è passato un quarto di secolo, e nel frattempo Martin Scorsese (naturalmente è di lui che stiamo parlando) non ha tradito le aspettative allora suscitate, rivelandosi come uno dei migliori registi contemporanei. E non solo per quanto riguarda i lungometraggi (portano la sua firma capolavori quali «Mean Streets», «Taxi Driver», «Toro scatenato», «Re per una notte», «Fuori orario», per citarne solo qualcuno). Anche le sue pubblicità (ad esempio, quella per Armani) dimostrano un'intelligenza non comune; e le risco¬ perte dei suoi lavori precedenti sono sempre state liete sorprese, un cortometraggio semplice e surreale come «The Big Shave» viene citato da tutti come un sicuro punto di riferimento per tutti coloro che vogliono cimentarsi nel cinema corto. Infine, Scorsese si è dimostrato uomo di cinema attento, curioso, raffinato: ha patrocinato il restauro di veri e propri classici del cinema hollywoodiano come il bellissimo «Notte senza fine» di Raoul Walsh, ha firmato riflessioni intelligenti su alcuni classici misconosciuti della storia del cinema. Forse per questo la retrospettiva che il cinema Massimo dedica alla sua opera (dal 10 aprile al 5 maggio in sala Due) contiene anche un'ampia sezione parallela denominata «carta bianca a Martin Scorsese» in cui il regista propone i film del suo cuore. Troveremo alcuni film inquieti e innovativi: da Cassavetes a Powell e Pressburger, dal Charles Laughton del bellissimo «Il terrore corre sul fiume» al capolavoro di John Ford «Sentieri selvaggi». E anche tanto cinema italiano: nel programma ci sono «Sedotta e abbandonata» di Germi, «Prima della rivoluzione» di Bertolucci, «Rocco e i suoi fratelli» di Visconti. [s. d.c.j LA rassegna torinese «Italianamerican: i film di Martin Scorsese», a cura del Museo del Cinema, propone l'intera filmografia del regista nato a Long Island (New York) il 17 novembre 1942. Ecco l'elenco dei titoli in cartellone al Massimo 2, via Montebello 8. Cortometraggi: «What's a nice girl like you doing in a place like that!» (1963), «It's not just you, Murray!» (1964), «The big shave» (1967). Film: «Chi sta bussando alla mia porta?» (1969), «America

Luoghi citati: America, Hollywood, New York, Stati Uniti, Vietnam