Dal 21 aprile ogni mese «TorinoSet» racconta la settima arte in città

CENT'ANNI DI CINEMA SOTTO LA MOLE CENT'ANNI DI CINEMA SOTTO LA MOLE Dal 21 aprile ogni mese «TorinoSet» racconta la settima arte in città AL 21 aprile «La Stampa» proporrà ai suoi lettori torinesi una nuova iniziativa: un inserto mensile di otto pagine a colori dedicato alla storia dela cinema nella nostra città. I dieci inserti (l'ultimo uscirà a febbraio del '96) saranno allegati a TorinoSette, e prenderanno il nome dalla fortunata rubrica «TorinoSet» che da oltre un anno racconta episodi e curiosità cinematografiche cittadine. Ciascun inserto è dedicato a un decennio: si parte con l'epopea dei pionieri, nomi come Ambrosio, Calcina, Omegna e Pasquarelli, che sul finire del secolo scorso portarono anche all'ombra della Mole la magnifica invenzione dei Fratelli Lumière. Il primo numero racconterà anche l'epoca del cosiddetto pre-cinema, ossai tutti i marchingegni e le speriemtnazioni che hanno reso possibile il cinema. Si parlerà anche delle prime sale cinematografiche cittadine, per lo più scomparse, dei primi film che allora si vedevano, delle prime curiosità, come l'editto che vietava alle signore di andare al cinema con il cappello. Il secondo numero, in edicola il 19 maggio, proporrà invece l'epoca d'oro del cinema in riva al Po, quando Torino era una sorta di Hollywood, pullulante di case di produzione e di studi cinematografici, dove personaggi come Pastrone giravano «Cabiria», il capolavoro del muto italiano (di cui pubblichiamo a fianco un'immagine). «TorinoSet» vuole essere un modo per ripercorrere non solo la storia del cinema, ma anche quella del costume e dello spettacolo, permettendo ai lettori di riscoprire momenti della vita cittadina dimenticati. Si parlerà dei film girati in città, ma anche di quelli che in città sono stati di moda, delle sale del centro e di quelle parrocchiali, delle riviste di critica, degli attori torinesi o legati per qualche motivo a Torino. Si ripercor¬ rerà la nascita dei cinclub o dei cine-circoli e quella, ormai abbastanza vicina, dei festival, da quello del cinema giovani a quello del cinema gay. Nel penultimo numero si parlerà dello Statuto, tragedia cittadina che ha cambiato il concetto di sicurezza, ma ha avuto anche l'effetto indotto di cambiare la mappa delle sale, modificando radicalmente il quadro dell'esercizio. E si finirà raccontando i giorni nostri con la rinascita di interesse di giovani e vecchi, registi per Torino, come testimoniano i numerosi film che si stanno realizzando o sono stati da poco realizzati in città. Stiamo anche studiando un'iniziativa promozionale: per chi acquisterà tutti e dieci gli inserti, abbiamo in serbo alcune sorprese, ovviamente di carattere cinematografico. L'iniziativa de «La Stampa» si colloca nel quadro più generale delle manifestazioni che Torino sta allestendo per il Centenario del cinema.

Persone citate: Calcina, Omegna, Pasquarelli, Pastrone

Luoghi citati: Hollywood, Torino