ULTIMA ORA: OMERO E' DONNA

ULTIMA ORA: OMERO E' DONNA ULTIMA ORA: OMERO E' DONNA Bettini e i classici nell'era dello scoop scita, o se qualcuno scopre che il sommo poeta copiava. Bersaglio del filologo non è però soltanto la pigrizia indotta dai media, ma anche l'infaticabile agitarsi di una cultura accademica, o pseudo-accademica, dedita a produrre sempre nuove, cervellotiche riletture dei testi antichi. Lo spirito familiare che ispira l'autore attraverso queste pagine di paradossale comicità non è mai menzionato, ma basterà una citazione per identificarlo. Ecco, per esempio, Bettini dar conto di un libro recente, in cui si sostiene che l'Iliade è ambientata, in realtà, nel Nord Europa. «Può darsi che a questo punto il lettore sia curioso di sapere dove stava Troia. E' presto detto, quella sanguinaria guerra, tomba maledet¬ ta di giovani eroi, si è svolta tutta in Inghilterra, esattamente a Cambridge. L'Ellesponto corrisponde perciò al canale della Manica e al mare del Nord mentre la Scozia ospita Frigia e Paflagonia, e via di seguito. Quanto agli eroi greci, si tratta di Achei che affluiscono un po' da tutte le sponde dell'oceano: ci sono spagnoli, olandesi, tedeschi, francesi, si sa come vanno queste cose, tutti ad assediare Cambridge». Non c'è da sbagliare: la logica inesorabile per cui da una premessa errata si deducono esiti assurdi, il sapiente riciclaggio della retorica più abusata per costruire un climax destinato a precipitare miseramente nel finale, sono i meccanismi fondamentali dell'umorismo di Achille Campanile. E' quest'ultimo, e nient'affatto Walter Benjamin, come vorrebbe un risvolto di copertina fin troppo serioso, il nume ispiratore di Betti¬ ni, e dal suo mondo stralunato provengono con ogni evidenza i generali e colonnelli di cui s'è parlato. Triste destino, dunque, quello dei classici nell'età dell'indiscrezione; un'età in cui ci si interessa a un argomento soltanto se è possibile ridurlo a un personaggio (che è poi, spiega Bettini, il procedimento classico della «prosopopea») e poi spiare il malcapitato dal buco della serratura. Il libro avrebbe anche potuto intitolarsi «L'età dello sfizio», tanta è l'importanza negativa assunta nelle sue pagine da questa nozione solo apparentemente innocente, e di cui l'autore propone un'inattesa etimologia greca. Abituati a parlare e non ad ascoltare, annoiati al solo pensiero dell'immensa biblioteca che i secoli hanno lasciato a nostra disposizione, riusciamo a sfogliarne qualche volume soltanto quando balena la possibilità d'imbatterci in una pagina «godibile», di ripescare una «chicca», insomma di cavarci uno sfizio. Se poi siamo proprio costretti a occuparcene, ci illudiamo che dopo tutto anche i classici siano moderni, anzi attuali, attualissimi, tutto, pur di non rassegnarci all'idea che sono diversi da noi. Ma allora, viene da chiedersi, a che cosa serve leggere i classici? «Il fatto è che, qualora ci fossimo trovati a nascere in altri momenti della nostra storia, i classici ci sarebbero ugualmente stati e sarebbero stati più o meno gli stessi. Allorché Cristo decise di mettersi sulle strade della Galilea buona parte dei classici stava lì già da un pezzo e in forma di edizioni commentate, molto simili alle nostre». I classici, insomma, sono ciò che abbiamo in comune con tutti coloro che sono vissuti prima di noi, l'argomento di cui potremmo discutere con Dante e con Sant'Agostino; una chiave insostituibile per comprendere qualsiasi passato non soltanto quello greco-romano. E' pur vero che cercar di comprendere il passato, o anche soltanto conservarne memoria, non pare esattamente un'esigenza diffusa, oggi. Volendo concludere con una citazione latina, la più realistica sarebbe perciò «vox clamantis in deserto». Ma non bisogna cedere al pessimismo, e del resto può anche darsi che interventi come quello di Bettini servano davvero a controbilanciare la barbarie dilagante: dopo tutto, «habent sua fata libelli». Alessandro Barbero

Persone citate: Achille Campanile, Alessandro Barbero, Betti, Bettini, Donna Bettini, Walter Benjamin

Luoghi citati: Cambridge, Frigia, Inghilterra, Nord Europa, Scozia