Lo scandalo travolge il cardinale di E. St.
lo scandalo travolge il cardinale Monsignor Groer rinuncia alla presidenza della Conferenza episcopale lo scandalo travolge il cardinale Vienna, accusato di abusi sessuali da seminaristi Groer, cardinale dal 1988, a chi lo invitava ad anticipare il pensionamento. Martedì, anzi, i 17 vescovi austriaci lo avevano rieletto presidente della conferenza episcopale. Voto al terzo scrutinio, incarico per sei anni. Scandalo-bis e immediata reazione dell'opinione pubblica: Groer non ha più avuto la forza di reggere ad una bufera gonfiata dalle rivelazioni pubblicate dal settimanale «Profil», liberale di sinistra, da servizi e dibattiti televisivi, e ieri ha rinunciato alla presidenza. Lo scarno comunicato dell'agenzia di stampa cattolica Kathpress dà la notizia limitandosi ad aggiungere che il vescovo di Graz (Stiria) Johann Weber, 67 anni, è stato subito eletto per rimpiazzare il cardinale Groer alla presidenza della conferenza episcopale che concluderà oggi i suoi lavori a Vienna. A far esplodere il caso-Groer erano stati i racconti fatti da Josef Hartmann, 37 anni, ingegnere. Terribili le accuse: abusi e molestie sessuali compiute una ventina di anni fa nel seminario di Hollabrunn, nei pressi di Vienna quando lo studente Hartmann aveva tra i Mei 18 anni. Tutto sarebbe confermato dalle testimonianze della madre di Hartmann e di un uomo che aveva rivelato di aver ricevuto attenzioni particolari dall'allora padre Groer. Subito si era scatenata la battaglia tra innocentisti e colpevolisti. La Chiesa, incredula, si era naturalmente schierata compatta al fianco di Groer. Lo scandalo, però, aveva colpito la coscienza e la sensibilità della gente. E quando, dopo la rielezione alla presidenza della conferenza episcopale, il settimanale «News» ha commissionato all'istituto Gallup un sondaggio, il 62%% degli austriaci non ha avuto dubbi: «Groer deve dimettersi subito». Hanno vinto loro. [e. st.]
Persone citate: Hartmann, Johann Weber, Josef Hartmann, Mei, Profil
Luoghi citati: Vienna
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