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«Guerra della sogliola» E' di nuovo arrembaggio TERRANOVA Altro attacco canadese a un peschereccio spagnolo BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Sembrava che tutto stesse per risolversi. La «guerra della sogliola», aperta un mese fa dal Canada con il sequestro di un peschereccio spagnolo, aveva lasciato spazio ai negoziati, ed i colloqui stavano andando bene. Ma nella notte tra mercoledì e giovedì, al largo di Terranova, una vedetta della marina canadese ha sfiorato il peschereccio spagnolo «José Antonio Neres», strappandogli le reti, e rischiando una catastrofe. Un altro battello spagnolo ha denunciato quattro tentativi di arrembaggio: «Due lance sono arrivate a due metri dalla nostra poppa, e per quattro volte hanno tentato di tagliarci le reti - ha detto il capitano alla radio spagnola -. Fortunatamente per noi non ci sono riusciti». Il Commissario europeo Emma Bonino ha condannato l'a¬ zione, «tanto più che il negoziato era a buon punto», e si è chiesta se ad Ottawa vi sia davvero volontà di negoziare. In verità i canadesi hanno convocato ieri una conferenza stampa, per smentire ogni cosa. Ma a bordo del peschereccio attaccato c'era un ispettore della Nafo, l'organizzazione internazionale per la pesca nell'Atlantico del Nord, il quale ha confermato la versione degli spagnoli. Il Canada, ha detto la Bonino, «deve dimostrare di avere un atteggiamento responsabile, ed astenersi da qualsiasi azione ostile, illegale e pericolosa». Ieri, intanto, superando le reticenze degli inglesi, i ministri della Pesca dei quindici Paesi dell'Unione europea hanno emesso un duro comunicato che chiede ai canadesi di cessare le violazioni delle norme internazionali, e di tornare a negoziare civilmente. [f. sq.] «Guerra della sogliola» E' di nuovo arrembaggio