Berlusconi indagato: voci e smentite di Susanna Marzolla

Da domani diventa quotidiano L'indagine riguarderebbe la vicenda dei 30 libretti al portatore per circa 70 miliardi Berlusconi indagalo; voci e smentite Ipotesi: falso in bilancio portatore scoperti dalla procura. Diversi i nomi degli intestatari, funzionari o ex funzionari della Fininvest. Un modo piuttosto singolare per gestire un patrimonio di famiglia: questo pensano i magistrati che hanno accolto con perplessità le giustificazioni della Fininvest. Era stata infatti la stessa azienda, all'indomani della scoperta dei libretti, a definirli (con un comunicato stampa reso noto allo undici di sera) «proprietà della famiglia Berlusconi». Una definizione da cui il gruppo in un mese c mezzo (i primi libretti sono stati scoperti a metà febbraio), non si ò mai discostato. Neppure quando si è scoperto, ad esempio, che dai libretti erano stati staccati assegni circolari per circa 800 milioni destinati a Vittorio Dotti, all'epoca legale Fininvest impegnato nella «battaglia» per la Mondadori; neppure quando ò emerso sempre più rilevante, nel sistema dei libretti, il ruolo della Istifi, la finanziaria del gruppo Fininvest. Elementi invece che pesano assai nei sospetti dei magistrati. Che vorrebbero capire come mai - se sono davvero soldi della famiglia - sono stati usati, come è emerso dalle indagini, por necessità aziendali. E il sospetto ancora più forte e sul¬ le operazioni finanziarie che avrebbero alimentato i libretti. Da qui verrebbe la decisione di iscrivere nuovamente Berlusconi sul registro degli indagati, anche se non è chiaro quale reato potrebbe essere contestato, se frode fiscale o falso in bilancio. Finora il nome del leader di Forza Italia, su quel registro, c'era finito altre due volte: per le tangenti pagate alla Finanza (concorso in corruzione) e per la formazione dei fondi in nero serviti a pagare quello stesse tangenti e il calciatore Lcntini (falso in bilancio). Susanna Marzolla L'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

Persone citate: Berlusconi, Silvio Berlusconi, Vittorio Dotti