Krabbe, l'ultimo sprint una rivincita miliardaria di Emanuele Novazio

Krabbe, l'ultimo sprint una rivincita miliardaria L'ex primatista olimpica accusata di doping chiede milioni di marchi di risarcimento Krabbe, l'ultimo sprint una rivincita miliardaria BONN __ DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Comincia da Monaco la riscossa di Katrin Krabbe, due volte campionessa olimpica sui 100 e sui 200 metri, che una condanna per uso illecito di doping ha mutilato di vittorio e glorie. Comincia da un'aula del tribunale bavarese affollata di fotografi delusi, irritati, innervositi dal suo mancato arrivo: ed ò un tentativo - l'ultimo, probabilmente, perché definitivo - di riconquistare tutto. Titoli, gare, applausi, simpatia del pubblico, immagine, denaro: Katrin - che a 24 ani presto diventerà madre, dopo essersi unita all'avvocato che l'ha difesa fino ad oggi - non si accontenta di una riabilitazione morale e sportiva. Ai giudici di Monaco - di fronte ai quali ha citato le Federazioni tedesca e mondiale di atletica leggera - non chiede soltanto l'annullamento della sentenza che l'ha csc'usa dalle corse. Vuole anche «i danni pubblicitari», e danni robusti, che la sospensione dalle gare le ha provocato togliendole le sovvenzioni di numerosi e ricchi sponsor. Il conto presentato alle duo Federazioni soltanto per questa voce è di 751.625 marchi, pressapoco un miliardo di lire. Dopo la prima comparsa in tribunale due anni fa - sono sfumati i contratti milionari della «Nike» (scarpe da atletica), della «Goldwell» (lacca per capelli), della casa di moda «Gerry Weber». E i suoi affari nel grande magazzino di articoli sportivi a Ncubrandenburg - si dice - sono peggiorati: caduto l'astro, i clienti che comprando magliette e scarpe avvicinavano «Krabbe la divina» sono diventati rari e sospettosi. Ma naturalmente, il prime obiettivo della sprinter due volte medaglia d'oro alle Olimpiadi, e l'annullamento delle sentenze precedenti, che le impongono di rimanere assente dalle gare fino al 23 agosto di quest'anno e la coprono di un sospetto umiliante, velenoso. Il primo obiettivo è una «svolta risolutiva e conclusiva» dopo condanne, revisioni, ripensamenti, assoluzioni e la sospensione di due anni, decisa dalla Federazione internazionale nel '93 e giudicata dagli avvocati dell'atleta «l'equivalente di un fine-carriera». Che l'impresa questa volta le riesca è dubbio. E non è certamente un buon auspicio l'uscita di scena - decisa all'ultimo momento, ieri - delle due collegllo Grit Breuer e Manuela Dcrr: in origine solidali con Katrin e con lei ricorse ai giudici di Monaco per ritrovare dignità sportiva e trofei, ma tutto a un tratto convinte dalle difficoltà e dai costi a ritrattare, a rinunciare alla causa, al processo, al nuovo clamore che avrebbe potuto finire in un altro, doloroso scacco. 11 romanzo di Katrin Krabbe, in questi anni di polemiche e processi, e tutto questo e altro: un legame sentimentale a lungo vantato ma finito all'improvvi¬ so mentre intorno a lei montavano i sospetti. Un altro - nato nelle aule del processo - con l'avvocato difensore, futuro padre di suo figlio. E soprattutto un tormento pubblico e privato emerso, a intervalli regolari, sulle copertine di settimanali e alla tv: il tormento della ragazza che «non riesce a vivere» senza essere un'atleta di gran rango, amata da chi fa il tifo per lei, adorata da chi l'applaude. Il tormento dell'atleta «nata all'Est», nella più povera delle regioni all'Est anzi, il Mecklenburgo-Pomerania anteriore, e «arrivata all'Ovest» con il marchio di chi «comunque ò diverso». La storia difficile e molesta di Katrin Krabbe probabilmente è tutta qui, nel dissidio impossibile da sciogliere fra le immagini che le sono state attribuite dalla cronaca e dalla sua storia personale: bellezza aggressiva e sprinter in grado di rappresentare al meglio l'atletica tedesca e di far sognare gli sportivi di tutta la Germania. Ma anche «traditrice» di entusiasmi e di passioni popolari, di fiducia e credito. Un processo, probabilmente, non ljasterà a saldare il conto. Emanuele Novazio «Dopo quelle calunnie sono sfumati ingiustamente i contratti pubblicitari» • .* ■ :■- :>"-:-: Un'immagine dell'ex atleta Accanto Katrin Krabbe, ex stella dell'atletica mondiale finita nei guai per doping. A destra Butch Reynolds

Persone citate: Butch Reynolds, Gerry Weber, Grit Breuer, Katrin Krabbe, Krabbe, Manuela Dcrr

Luoghi citati: Germania, Monaco