Dopo il rinvio a giudizio del ginecologo: «Solo così possiamo mettere ordine in questa giungla» «Denunciate i pirati della provetta»

Dopo il rinvio a giudizio del ginecologo: «Solo così possiamo mettere ordine in questa giungla» Dopo il rinvio a giudizio del ginecologo: «Solo così possiamo mettere ordine in questa giungla» «Denunciate i pirati della provetta» Napoli, dal giudice appello alle donne NAPOLI. Lo ha definito «pericolo pubblico» e non so ne pento. Ma Nicola Ciccarclli, il magistrato che ha rinviato a giudizio il «re» della provetta Raffaele Magli, sa che senza una legge i giudici hanno le mani legate. E allora, in attesa di una norma che metta ordine nella giungla della fecondazione assistita, la via è una sola: «Per andare avanti bisogna che chi si affida a medici di pochi scrupoli abbia poi il coraggio di denunciarli». L'appello del magistrato arriva il giorno dopo la decisione di processare il ginecologo napoletano, accusato di truffa e lesioni gravissime per avere provocato, con uno scambio di seme, la nascita di Giada, ma- lata di talasscmia e condannata ad una vita a rischio. Il pm che ha definito lo studio di Magli un «laboratorio degli orrori» ha potuto avviare l'indagine perché i genitori della bambina hanno presentato una denuncia. «Purtroppo, fino a quando i reati in questo campo saranno perseguibili soltanto con una querela di parte - sottolinea il giudice - noi dobbiamo limitarci ad aspettare. Ci vuole una legge che definisca le violazioni e stabilisca la pena». Sollecitare le denunce delle vittime di imperizia e mancanza di scrupoli, potrebbe infatti non bastare. C'è il rischio che i processi non si celebrino mai: il medico che finisce sotto accusa potrebbe offrire un congruo risarcimento, ottenendo in cambio il ritiro della querela. E' questo il futuro delle indagini che ha coinvolto Raffaele Magli? Roberto Minucci, il padre di Giada, non ha dubbi: «Vogliamo giustizia - assicura -, vogliamo vederlo sul banco degli imputati». E non è escluso che il medico ritenuto un «apprendista stregone» veda peggiorare la sua posizione. Dal pm della pretura, gli atti del procedimento potrebbero essere trasmessi alla procura della Repubblica, con ipotesi di reato questa volta perseguibili d'ufficio. Magli potrebbe infatti vedersi accusato di calunnia, per avere sostenuto che i genitori della bambina volevano ricattarlo, e di alterazione di stato civile, per avere attestato falsamente che Giada è nata dal seme del padre e non, come sostiene il magistrato, da quello di un dona- tore portatore di talassemia. Per lei, per la bambina suo malgrado al centro di una vicenda che ripropone in maniera drammatica la necessità di una regolamentazione, c'è intanto un'esistenza fatta di ricoveri, analisi, trasfusioni. «Tenteremo - spiega il padre di sottoporla ad un trapianto del midollo osseo. Spero che questo possa farla guarire». Nel frattempo, il pm Nicola Ciccarclli va avanti per la sua strada e non teme critiche per i toni duri usati nella richiesta di sequestro dello studio di Raffaele Magli, chiuso martedì per ordine del gip. «Avrei voluto scrivere di più, ma non è stato possibile perché anche noi abbiamo un codice deontologico. Il problema è che Magli ha commesso tali e tanti misfatti, ha affermato che lo sue tecniche sono ottime, le stesse tecniche definite micidiali da tutti gli altri medici, che non si i può non considerarlo un perij colo pubblico». Ma non c'è il riI schio che il ginecologo napole\ tano paghi da solo per tutti? 1 «Certo, la lobby elei la provetta sta forse festeggiando perché j ha trovato un capro espiatorio: I lui - ammette il magistrato -. E I questo per la ragione che possiamo agire solo su querela. Perciò provo grande imbarazzo e amarezza, e non riesco ad essere soddisfatto per la conI clusione dell'inchiesta. Quella lobby è ben felice che si sia 1 roj vato il mostro». Per il pm che j ha rinviato a giudizio uno dei più noti maghi della provetta, non ci sono dubbi: «Sappiamo j che ci sono altri centri dove ac; cadono abusi di ogni specie, j ma nessuno lo dice, nessuno denuncia. Abbiamo la consapevolezza, siamo in grado di dedurre che questa è solo la ! punta dell'iceberg, ma per continuare abbiamo bisogno di : una querela». [m. e] «Mi danno forza le telefonate di stima di quelle persone cui ho dato la gioia» «I miliardi? Bugie Sono quello che guadagna meno con la fecondazione» «I miei avvocati mi difenderanno da chi mi ha chiamato apprendista stregone» «Spero che la mia vicenda serva ad avere una buona legge» A destra il ministro della Sanità, Elio Guzzanti La mamma della piccola Giada e. al centro, il ginecologo napoletano Raffaele Magli

Persone citate: Elio Guzzanti, Magli, Nicola Ciccarclli, Raffaele Magli, Roberto Minucci

Luoghi citati: Napoli