Mortificata la regina dei mari

Mortificata la regina dei mari Londra, polemica perché il supertransatlantico è stato costruito in Germania Mortificata la regina dei mari UN importante impegno attende oggi la Regina Elisabetta a Southampton: il battesimo di una nave, del nuovissimo transatlantico Oriana, un vascello che, per le sue eccezionali doti tecniche nonché per la sua straordinaria bellezza, sarà per molti anni la gloria della flotta passeggeri britannica. Giornata di festa, dunque: ma velata di amarezza. Sì, perché l'arrivo dell'Oriana rammenta agli inglesi una triste verità, li costringe ad esaminare una volta di più la misura del loro declino industriale. A differenza dell'ultima Oriana varata nel '60 e a differenza dell'ultima QE2 varata nel '67, questa nave non è made in England, bensì made in Germany. Qualche giornale cerca di addolcire la pillola, richiamando l'attenzione sulle eccessive vibrazioni che «scuoteranno i passeggeri mentre la nave viaggerà ad alta velocità». Un foglio popolare commenta: «Anche i tedeschi sbagliano, talvolta». Ma non è uno «sbaglio», sarà presto eliminato, garantiscono il cantiere tedesco Meyer Werft a Papenburg nonché gli armatori britannici, la famosa P&O. Meglio accettare la realtà, non cercare scuse. Come ha ricordato Lord Sterling, che della P&O è il presidente: «Certo, ci dispiace. Certo, avremmo voluto che anche questa Oriana nascesse in quest'isola. Ma purtroppo è da circa vent'anni che non c'è più un cantiere, in Gran Bretagna, in grado di costruire una nave con queste qualità». O meglio, ve ne sono due, e hanno tentato di competere, ma i loro prezzi erano troppo alti: e, comunque, anche questi due, non sono più british, appartengono a società norvegesi. E' stato un declino drammatico, senza raffron¬ ti. Un declino che è continuato inarrestabile non soltanto dopo la guerra (soprattutto per mancanza di investimenti e la cocciuta aggressività delle Unions) ma anche negli ultimi anni, quando qualche terapia aveva migliorato la produttività. Negli ultimi cinque anni, la Gran Bretagna è scesa dal 14° al 17° posto tra le shipbuilding nations. Sembra incredibile ma è così. Quest'isola produce oggi soltanto il 2 per cento del totale mondiale: e, confinata com'è su quel 17° gradino nella graduatoria internazionale (l'Italia è al 9°) è preceduta da Finlanda, Brasile e Croazia. Sono dati e fatti che scottano, ma forse sarebbero meno brucianti se l'Oriana fosse nata in un cantiere non-tedesco. E' quel «made in Germany» che proprio non va giù. E il Daily Mail si preoccupa persino di spiegare che Meyer Werft è la stessa azienda che «costruì sommergibili per Hitler». Mario Cirìello

Persone citate: Elisabetta, Hitler, Lord Sterling, Mario Cirìello, Meyer Werft

Luoghi citati: Brasile, Croazia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Londra