Napoli, è la prima volta in Italia: «Ha scambiato il seme e ha fatto nascere una bimba malata» Processo al mago della provetta

Napoli, è la prima volta in Italia: «Ha scambiato il seme e ha fatto nascere una bimba malata» Napoli, è la prima volta in Italia: «Ha scambiato il seme e ha fatto nascere una bimba malata» Processo al mago della provetta L'accusa: truffa e lesioni NAPOLI. Per le aspiranti mamme che affollavano la sala d'attesa del suo studio era un mago della provetta. Ma per il giudice che lo ha messo sotto accusa, Raffaele Magli, 40 anni, ginecologo fra i più noti a Napoli, è solo un truffatore, un «praticone» della fecondazione in vitro, «sfrontato», «ignorante» e, nel migliore dei casi, «incosciente». Un fatto è certo: Magli passerà alla storia della bioetica per essersi aggiudicato un record che più negativo non si può. E' il primo medico italiano che andrà sotto processo per reati connessi con la fecondazione assistita. Reati pesanti: truffa e lesioni gravi. Glieli contesta un sostituto della procura circondariale, Nicola Ciccarelli, che ha anche fatto sequestrare il laboratorio del medico in via Schipa, una delle strade più eleganti di Napoli, definendolo «un museo degli orrori». Non basta: nelle conclusioni dell'ordinanza di rinvio a giudizio, una ventina di pagine dattiloscritte piene di fatti circostanziati, il magistrato si lascia andare a una constatazione molto amara: «L'inesistenza di leggi specifiche in materia di procreazione assistita - scrive Ciccarelli - produce i suoi effetti anche nel campo della repressione dei reati che talora, come in questo caso, vengono commessi da ginecologi privi di scrupoli». Il sostituto procuratore ha un cruccio, quello di non poter mandare in galera il medi- co finito sotto inchiesta: «Dinanzi a un professionista come lui, che decide la vita e la morte secondo il suo capriccio, che offre ma più spesso toglie, e per sempre, alle sue pazienti la capacità di procreare, che crea bambini malati destinati alla sofferenza e forse alla morte, dinanzi a un tale personaggio gli unici reati contestabili sono quelli della truffa e delle lesioni, per i quali non è possibile richiedere una misura coercitiva come la custodia in carcere...». Ma che cosa ha fatto di tanto grave, Magli, per meritare accuse e apprezzamenti così pesanti? Il giudice sostiene che queir «apprendista stregone travestito da medico» falsificava le diagnosi facendo credere alle sue pazienti che erano sterili; torturava gli aspiranti padri con terapie assolutamente inutili, come l'aspirazione dello sperma con un ago infilato nello scroto; somministrava alle clienti farmaci a volte dannosi, rendendole per sempre sterili. Ma il top dell'orrore Magli l'avrebbe raggiunto a luglio del '92, con la nascita in seguito a fecondazione assistita di Giada, una bimba colpita dal «morbo di Cooley». In altre parole, la piccola è venuta al mondo affetta da talassemia, una malattia che avrebbe potuto contrarre solo se entrambi i genitori fossero stati portatori sani. L'esito degli esami, invece, fu positivo solo per la madre. Il padre, Roberto Minucci, è sano come un pesce, e quando ha saputo che sua figlia era colpita da un morbo terribile, che l'avrebbe resa infelice per tutta la vita, si è rivolto al magistrato, dando l'avvio all'inchiesta che avrebbe messo il ginecologo nei guai. E dopo mesi di indagini il giudice si è convinto che Magli aveva sostituito la provetta contenente il seme di Roberto con quella di un donatore anonimo, anche lui portatore sano di talassemia. Non basta: si è saputo anche che Maria Cristina Iervolino, la madre della bambina, non era affatto sterile come il medico le aveva fatto credere, tanto che dopo la nascita di Giada è rimasta incinta per ben due volte in modo del tutto naturale. Ma i coniugi Minucci e la loro bambina non sono le uniche vittime di Raffaele Magli. Cosi sostiene il sostituto Ciccarelli, il quale cita altri quattro episodi di donne e uomini che ebbero la disavventura di bussare alla porta dell'ambulatorio di via Schipa. Nell'ordinanza di rinvio a giudizio si narra il caso di Daniela C, condannata alla sterilità in seguito a una terapia prescritta da Magli. Poi c'è la storia di Annamaria T., ricoverata in coma in un ospedale ad Avellino dopo che il ginecologo napoletano le aveva prestato le sue «cure». Si racconta, ancora, di un certo Gennaro F., sottoposto a una dolorissima quanto inutile aspirazione di liquido seminale dallo scroto. Si rivela, infine, l'odissea di Laura P., che partorì fra mille sofferenze e rischiò la vita in attesa che il suo medico curante, Magli, tornasse da un weekend a Capri. Il sostituto Nicola Ciccarelli sembra non avere dubbi: il «caso Magli» ripropone in tutta la sua drammaticità l'assenza di regole che mettano ordine nel campo minato della fecondazione assistita, dove accanto a professionisti bravi e responsabili si annidano truffatori con pochi scrupoli. Questa vicenda, scrive il magistrato, «costituisce un motivo di amara riflessione e un monito per il legislatore e per l'autorità giudiziaria che da sempre vive il tormento di chi è obbligato a chiudere in carcere il tossicomane che ruba un motorino per comprarsi la dose, e al tempo stesso è obbligato ad assistere impotente alle malefatte di un apprendista stregone il quale manipola le speranze di tante coppie alla ricerca di un figlio e la stessa vita unicamente per il suo tornaconto». Quale tornaconto? Nel caso specifico, 6 miliardi e 144 milioni, il saldo dell'estratto conto di Raffaele Magli a tutto il 1991. Fulvio Milone Il giudice «E' uno stregone e il suo laboratorio sembra un museo degli orrori» Il giudice «E' uno stregone e il suo laboratorio sembra un museo degli orrori» pputo che sua figlia eraun morbo terribile, cheresa infelice per tutta rivolto al magistrato, dvio all'inchiesta chemesso il ginecologo ndopo mesi di indagini iè convinto che Magli atuito la provetta conteme di Roberto con qudonatore anonimo, anctatore sano di talassemNon basta: si è sapche Maria Cristina Iemadre della bambina, fatto sterile come il aveva fatto credere, dopo la nascita di Giasta incinta per ben dumodo del tutto naturaniugi Minucci e la lornon sono le uniche Raffaele Msostiene il Ciccarelli, ilaltri quattroCosnell I genitori della piccola Giada e, sopra, il ginecologo napoletano Raffaele Magli

Luoghi citati: Capri, Italia, Napoli