La setta omicida voleva anche l'atomica

La setta omicida voleva anche l'atomica GIAPPONE La setta omicida voleva anche l'atomica TOKYO. La setta giapponese indagata per l'attentato al gas nervino nella metropolitana di Tokyo tentava di sviluppare anche armi nucleari e batteriologiche. Uno dei membri della «Aum Shinrikyo» ò stato trovato in possesso di documenti relativi all'arricchimento dell'uranio, secondo quanto riporta il quotidiano «Mainichi». Si tratta del primo materiale legato alla tecnologia nucleare emerso nel corso delle indagini sulla setta: un documento «per solo uso interno» di una grossa società che produce macchinari pesanti, in cui si ipotizza l'uso del laser per arricchire l'uranio. Secondo un altro quotidiano, «Yo- miuri», la polizia ha trovato indizi che fanno pensare a un programma per lo sviluppo di armi batteriologiche. In particolare, nella sede della setta a Kamikuishiki sono stati sequestrati circa 300 libri di biochimica, incubatori e microscopi elettronici, tutti elementi necessari a produrre batteri a uso bellico. Intanto è salito a undici il numero dei morti provocati dall'attentato del 20 marzo con il gas sarin nella metropolitana di Tokyo: l'undicesima vittima, Katsuaki Tanaka, che aveva inalato il sarin alla stazione di Lodenmacho, è deceduta l'altra sera in ospedale senza mai essere uscita dal coma. [Ansa-Afp-Reutcr]

Persone citate: Aum Shinrikyo, Tanaka

Luoghi citati: Giappone, Tokyo