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«Viprometto pace in Algeria» Chi viola le regole sarà espulso dall'Ordine. No al concepimento col seme del partner morto I medici: stop alle nanne-mamme Fecondazione artificiale, vietato «l'utero in affitto» FIRENZE. Niente più fecondazione artificiale «selvaggia», niente più concepimenti di figli dopo la morte del partner, niente più «nonne-mamme»: il Consiglio direttivo dell'Ordine dei Medici italiani ha deciso di regolamentare la procreazione assistita. Una decisione storica che conferma come principio invalicabile il bene del nascituro, che viene prima di quello dei genitori. Quindi, mai più fecondazione al di fuori di coppie eterosessuali («no» alle richieste delle coppie omosessuali o dei single). E ancora, divieto di fecondazione assistita per le donne che hanno superato i 50 anni. Un altro capitolo importante: il divieto di sfruttare a livello commerciale, pubblicitario o industriale delle cellule destinate alla riproduzione, di embrioni e di tessuti fetali. Quest'ultima norma suona condanna morale per quei medici che hanno approfittato di certi interventi trasformandoli in veicoli pubblicitari e di mercato. Antico, Gallino, Ghibaudi A PAG. 5