Occhio alla truffa Le nuove risposte

Occhio alla truffa Le nuove risposte Occhio alla truffa Le nuove risposte Volete accertarvi che la sim o la finanziaria che vi ha proposto un investimento sia in regola con la legge? Per avere risposta scrivete a Tuttosoldi-Occhio alla truffa-via Marenco 32 10126 Torino. La Stampa s'impegna a dare risposta a tutti, nei tempi consentiti dalla delicatezza della ricerca dei dati, in collaborazione con l'Anasf, l'associazione di categoria dei promotori finanziari (tel. 02/6551670) e con la Consob (06/84771 (.Tuttosoldi prende in considerazione solo lettere firmate in modo leggibile e che consentono l'identificazione dello scrivente. Le sigle e le città pubblicate sono di fantasia per evidenti motivi di riservatezza. Per Zetasim tutto in regola Sono entrato in contatto con il dr. Marco Centini, promotore finanziario della società Zetasim, ed ho sottoscritto un Piano di accumulazione di capitale (Pac) tramite il fondo Zetaswiss del gruppo Zurigo, con banca di riferimento la Banca del Monte di Lombardia. E' tutto regolare? Lettera firmata Zetasim è la società di intermediazione mobiliare della Ziirich Versicherungen, una delle maggiori compagnie assicurative europee che in Italia controlla le assicurazioni Zurigo e la Minerca. La stessa compagnia elvetica controlla la società di gestione Zeta International Funds alla cui famiglia appartiene Zetaswiss, un fondo che investe fino al 90 per cento del suo portafoglio in azioni del mercato svizzero. La banca del Monte è semplicemente la banca depositaria del fondo. . Marco Centini è un promotore finanziario iscritto all'Albo dall'inizio del 1994. Nel suo caso, dunque, tutto in regola. Simcasse è autorizzata E' possibile avere informazioni sulla Simcasse, società di intermediazione mobiliare per azioni di Milano? G. G. (Cuneo) Simcasse è una società controllata per l'80% dalle casse rurali e artigiane direttamente o attraverso loro società (Iccrea e Fincasse Lombardia) e al 20% da un ex agente di cambio (Gianpaolo Crosetto). La società è autorizzata a tutte le attività di intermediazione mobiliare e si occupa prevalentemente di negoziazione. Ha la sede centrale a Milano e otto sedi secondarie tra le quali una a Torino e una a Cuneo. La sim ha un capitale sociale di 10 miliardi e risulta del tutto in regola con le norme di legge. Solofin Cab è in regola Ho affidato la gestione del mio patrimonio azionario alla Solofin Cab sim. Gradirei perciò avere .informazioni su questa società. P. S. (Bergamo) Solofin Cab sim è una società di intermediazione regolarmente autorizzata a tutte le attività consentite dalla legge sulle sim. Lavora in stretto coordinamento con il Credito Agrario Bresciano che è l'azionista di controllo della società. Consultinvest può collocare Mi hanno proposto investi menti della Consultinvest. E' una società autorizzata? L. P. (Modena) Consultinvest Investimenti sim è una piccola società di intermediazione autorizzata soltanto alla sollecitazione del pubblico risparmio, una sim cioè che si occupa della promozione e del collocamento di prodotti e servizi finanziari. Colloca fondi comuni di investimento della Gestimerchant e della Scottish Equitable, gestioni patrimoniali e certificati di deposito del Merdiocredito Lombardo. Azionista di riferimento è Maurizio Vitolo, che è anche presidente della società. Ha il capitale sociale minimo richiesto per tale genere di sim (un miliardo) e si avvale di una trentina di collaboratori che operano prevalentemente nell'area emiliana. Un direttore di banca poco «consulente» Nel mese di gennaio 1994, ho chiesto consiglio al direttore della mia banca, la Banca del Monte di Lombardia, per investire una certa somma in titoli, facendo presente che avrei avuto necessità di utilizzare quella somma entro un anno. Liri mi ha proposto delle obbligazioni-al* 9 per cento lordo e.mi ha-spiegato che, volendo, dopo un anno avrei potuto ritirare il mio capitale. Pur avendo qualche dubbio, ho deciso di seguire l'indicazione fornitami. Sei mesi dopo (luglio 1994) ho ricevuto la prima cedola di interessi ed ho scoperto che le mie obbligazioni scadevano nel 2014; inoltre, sugli interessi c'era una trattenuta del 12,50 per cento. A gennaio 1995, dopo la seconda cedola, ho chiesto perciò di poter riavere indietro il mio denaro ma il direttore della banca mi ha detto che in tal caso avrei perso circa il 15 per cento del capitale investito. Che cosa posso fare. R.S. (Alessandria) La lettrice ha acquistato delle obbligazioni fondiarie a scadenza ventennale che prevedono un piano di rimborso del capitale insieme con 10 stacco di cedole semestrali per un rendimento annuo del 9% lordo. Il 12,5% che preoccupa la lettrice è la ritenuta a titolo di imposta sugli interessi (non sul capitale) ed è 11 normale trattamento fiscale di tutte le obbligazioni emesse da società quotate in borsa, da banche o istituti di credito speciale. Si tratta di una emissione obbligazionaria in linea con i rendimenti di analoghi titoli commercializzati all'inizio del 1994. Fin qui, dunque, niente di male. Decisamente discutibile invece il comportamento del direttore della banca che, informato circa la volontà della cliente di disinvestire dopo un anno, le ha appioppato un titolo a scadenza ventennale. Evidentemente il direttore sapeva perfettamente che per la natura dell'obbligazione un disinvestimento anticipato avrebbe provocato una perdita sul capitale investito. Tale comportamento viola le regole imposte anche alle banche nell'attività di intermediazione mobiliare e merita perciò l'attenzione della ConI sob. S TELECOM 'iwiinurimmrri nr - i ira ha

Persone citate: Gianpaolo Crosetto, L. P., Marenco, Maurizio Vitolo