Archi britannici il 28 con Haydn Bartok Mendelssohn

ARRIVA IL QUARTETTO LINDSAY ARRIVA IL QUARTETTO LINDSAY Archi britannici il 28 conHaydn, Bartok, Mendelssohn L. appuntamento con il ™ quartetto Lindsay (martedì 28, ore 21, Auditorium Rai) chiude marzo, il mese che l'Unione Musicale ha dedicato in modo particolare proprio al mondo quartettistico. Il tentativo, perfettamente riuscito, di dimostrare quanto si può essere diversi suonando gli stessi archi - due violini, la viola e il violoncello - ha la sua ultima e definitiva conferma con i quattro musicisti di Manchester. Equidistanti dalla grinta sperimentale e sottilmente autoironica del Brodsky, dalla verve del Kronos e dal classicismo misuratissimo del Petersen, i quattro del Lindsay colpiscono per lo stile tutto britannico con cui si mettono in rapporto con la musica. Uno stile fatto di rispetto e di rigore filologico - senza eccessi, però - che affonda le radici in quel profondo amore per la propria arte che si esplica nella voglia di suonare, divulgando e spiegando anche a chi resta fuori dalle normali sedi di concerto. Non è un caso che il quartetto provenga dalla felicissima terra inglese nella quale ci si può imbattere in esecutori di alta qualità anche agli angoli delle strade, nelle stazioni della metropolitana, nei parchi pubblici; così come non è un caso che proprio il Lindsay sia tuttora l'anima del SI comincia mercoledì 29 alle 17,40 con il «Quintetto in fa minore op. 34» di Johannes Brahms. E' il primo degli undici appuntamenti (a ingresso libero) che il Conservatorio, per iniziativa del direttore prof. Luciano Fornero, propone a beneficio della cittadinanza. Lo scopo è quello di documentare con questa serie di lezioni-concerto l'attività che il glorioso istituto musicale torinese sta svolgendo. «A suonare e a parlare - dice la professoressa Erminia Vaglietti, che coordina il progetto - saranno sia i docenti sia gli allievi, ciascuno con la massima libertà di scelta circa l'impostazione dei temi da trattare». Ecco dunque al primo appuntamento presentarsi nella sala di piazza Bodoni il Trio di Torino che, opportunamente rinforzato, eseguirà il bel quintetto brahmsiano, mentre Enzo Restagno illustrerà il brano e le caratteristiche didattiche della musica di insieme. Il 5 aprile toccherà a «Lo studio nella letteratura pianistica», con la scuola di Remo Remoli. Ed ecco, il 12 aprile, di scena la scuola di canto di Luisella Ciaffi e quella di esercitazioni corali di Luciano Grandis, con il Coro degli allievi del I componenti del Quartetto Lindsay. A fianco, la pianista Maria Grazia Pavignano che il 29 all'Alfieri suona perla Camt. Sotto, allievi del Conservatorio alle prove Festival di Sheffield, nel quale la musica da camera viene proposta, discussa e analizzata in forme del tutto non accademiche. Il programma proposto nel concerto di martedì prevede l'interpretazione di quartetti di Haydn (l'Op. 76 n. 5), di Bartok e di Mendelssohn (l'Op. 80); tre lavori che permettono di capire il livello del gruppo, anche se, probabilmente, è nelle creazioni contemporanee, tagliate su misura da amici compositori, che il Lindsay ha raggiunto gli esiti migliori. Alfredo Ferrerò

Luoghi citati: Manchester