Non perdetevi la Settimana della scienza

L L A prossima sarà la «Settimana della Scienza». Dal 3 al 7 aprile istituti di ricerca pubblici e privati si apriranno al pubblico e organizzeranno visite guidate: centinaia di occasioni, dalle Alpi alla Sicilia, per far vedere da vicino ai cittadini, e in particolare agli studenti, come viene speso quel misero 1,4 per cento del prodotto nazionale lordo che il bilancio italiano, così sprecone in altri settori, destina ai nostri ricercatori. Tra gli altri sono coinvolti il Cnr, l'Enea, il Galileo Ferraris, l'Istituto nazionale di fisica, industrie che producono tecnologie di punta, Osservatori astronomici. E' il quinto anno che questa iniziativa del ministero dell'Università si ripete. Lunedì la varerà l'Accademia dei Lincei. Ospiti del suo presidente Sabatino Moscati saranno il ministro Giorgio Salvini, Luca Cavalli Sforza (che interverrà su «Genoma umano, medicina, razzismo»), Valerio Castronovo (che parlerà dei musei di archeologia industriale), Vittorio Silvestrini («Cultura scientifica, sviluppo, occupazione: il ruolo del Science Centres) e Luigi Campanella («1 musei nell'economia della cultura»). Nel nostro Paese si promuove un po' di tutto: il cinema con la Mostra di Venezia e un corteo di manifestazioni minori, la letteraura con centinaia di premi grandi e piccoli, l'arte con mostre spesso di ampio respiro, la canzone (il Festival di Sanremo è passato da un mese e ancora siamo travolti dalle turbolenze della sua scia). E' stato necessario arrivare al 1991 e al ministro Ruberti perché anche la Scienza avesse un po' di promozione. Niente di spettacolare, per carità. Si è cercato soltanto di fare per una settimana ciò che in altri Paesi si fa tutto l'anno: aprire un canale di comunicazione privilegiato tra pubblico e laboratori. Ci sono ancora molte cose da mettere a punto. Per esempio, anche quest'anno il catalogo delle manifestazioni e delle opportunità a tutt'oggi non è ancora stato distribuito, per cui è ben difficile che le scuole e le famiglie possano organizzare le loro visite. L'anno scorso addirittura il catalogo a molti arrivò dopo che la «Settimana» era finita: come se un meteorologo ci dicesse che ieri c'era bel tempo invece di annunciarci che domani pioverà. Inoltre la riuscita della «Settimana» dipende più dalla buona volontà dei singoli che da una strategia generale. Con tutto ciò, sia benvenuta la «Settimana della Scienza». Servirà, se non altro, a sfatare un po' l'immagine di apprendisti stregoni che sempre più spesso i giornali appiccicano agli scienziati. E a diffondere un po' di sana razionalità. A proposito, non c'entra con la «Settimana» ma con la razionalità sì: Giucas Casella e la trasmissione «Misteri» di Lorenza Foschini hanno vinto la «Bufala d'oro» per il 1995 assegnata dal Cicap, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale. I vincitori sono stati informati telepaticamente. Il premio consiste in un cucchiaio piegato con il pensiero... «Elettra», la nave-laboratorio di Guglielmo Marconi (nella foto in alto) Molte parti dell'imbarcazione sono disperse come «souvenir» in varie parti d'Italia e ora si cerca di restaurarle Wfcsss® JM? HfWfcsss® Rocco di Muggia rimane per altri 10 anni senza che nessuno decida che cosa fare. A temporeggiare è il ministero delle Poste e Telecomunicazioni, al quale lo scafo viene ceduto dagli eredi dell'inventore. L'anno dopo, nel tentativo di trovare una soluzione alla vicenda scendono in campo anche Saragat, allora presidente della Repubblica, e Andreotti, presidente del Consiglio, ma invano. Il miliardo che si reperisce per avviare il recupero del relitto si scioglie come neve al sole al cadere della legislatura. E su «Elettra» cala il buio. Elena [p. b.l Marco

Luoghi citati: Italia, Muggia, Sanremo, Sicilia, Venezia