Una telefonata rivendica l'agguato, Aum smentisce. Allarme a Mosca: si preparano a avvelenarci la setta colpisce ancora

Una telefonata rivendica l'agguato, Aum smentisce. Allarme a Mosca: si preparano a avvelenarci Una telefonata rivendica l'agguato, Aum smentisce. Allarme a Mosca: si preparano a avvelenarci la setta colpisce ancora Tokyo, attentato al capo della polizia TOKYO. Il capo della polizia giapponese, Takaji Kunimatsu, 57 anni, è stato gravemente ferito ieri mattina a colpi di pistola a Tokyo in un attentato terroristico che gli inquirenti mettono in relazione con quelli al gas nervino, compiuti 11 giorni fa nella metropolitana ad opera della setta di fanatici Aum Shinrikyo. L'agguato è avvenuto alle 8,30 ora locale, l'I,30 italiana, davanti all'abitazione di Kunimatsu, nel distretto di Arakawa. L'attentatore, un uomo sui 40 anni, magro, con un cappotto nero, armato di una calibro 38 e col volto coperto da una mascherina antinquinamento, è riuscito a fuggire in bicicletta beffando il segretario, l'autista e due agenti di custodia, dopo aver sparato 4 colpi contro Kunimatsu mentre entrava in auto per recarsi in ufficio. Due colpi l'hanno ferito all'addome. Resta ricoverato in condizioni gravi, ma non corre pericolo di vita. E' il primo attentato nel dopoguerra in Giappone contro un capo della polizia. Kunimatsu comanda un esercito di 220 mila agenti ed è lui a dirigere in prima persona le indagini sull'attentato nel metrò. Anche se fu proprio Kunimatsu ad avere un ruolo primario nell'adozione della legge antimafia di tre anni fa che ha infetto un duro colpo alla criminalità organizzata in Giappone, al momento sembra perdere credibilità la pista mafiosa. Sulla matrice del nuovo atto terroristico gli inquirenti hanno pochi dubbi. Il coinvolgimento della setta verrebbe confermato da una telefonata anonima giunta dopo l'attentato alla sede del canale dieci della «Asahi tv». Uno sconosciuto con voce concitata ha ammonito: «Basta con le perquisizioni alla Aum, altrimenti le prossime due vittime saranno Inoue e Omori». Il primo è capo della polizia di Tokyo, il secondo un alto dirigente del ministero dell'Interno. La setta ha comunque respinto in un comunicato ogni accusa: «Alcune fonti di stampa usano espressioni che lasciano intendere che la Aum Shinrikyo è responsabile della sparatoria. Queste notizie non sono esatte e multano pericolose». Il primo ministro Murayama ha detto che questo fatto, come gli attentati nel metrò, «costituiscono una sfida alle autorità del Paese» e il capo di gabinetto Igarashi ha apertamente ammesso che ((purtroppo essi dimostrano come la situazione sociale in Giappone è andata sensibilmente peggiorando». Akira Fukushima, professore di psicologia criminale alla Sophya University di Tokyo, amplifica il tono dell'allarme: «In Paesi come l'Italia si è abituati agli attentati contro la polizia. Ma qui è il primo, e la gente ha paura che il Paese abbia imboccato la spirale della violenza e viaggi sulla strada dell'autodistruzione». Il nuovo episodio di terrorismo resta comunque avvolto da molti misteri. L'indirizzo del capo della polizia è segreto. Come l'ha avuto l'attentatore? Le armi sono proibite ma nel '94 ci sono state 249 sparatorie e 38 morti. E c'è un florido commercio di armi di contrabbando, soprattutto dalla Russia, che risulta la roccaforte degli Aum, con molte basi e appoggi, anche in alto. E proprio dalla Russia giunge un nuovo allarme. Il presidente della commissione parlamentare per le organizzazioni religiose, Valeri Savitski, ha affermato ieri che il ramo russo della setta Aum Shinrikyo si preparerebbe a organizzare una serie di attentati a Mosca. I capi della setta a Mosca e in altre città, ha sottolineato Savitski, si sono nascosti, e questo è un segnale pericoloso: «Tenendo conto dell'addestramento militaristico che hanno ricevuto, i seguaci di Aum potrebbero essere più efficienti di quanto non ci aspettassimo dai terroristi eoceni». Uno dei bersagli più probabili, ha aggiunto Savitski, potrebbe essere proprio la metropolitana di Mosca. [e. st.] Polizia sul luogo dell'agguato: l'attentatore ha esploso 4 colpi ed è fuggito in bici

Persone citate: Akira Fukushima, Arakawa, Aum Shinrikyo, Inoue, Omori, Valeri Savitski