I catturati Una pattuglia di globetrotter

I catturati I catturati Una pattuglia di globetrotter ROMA. Questi sono i nomi dei nove turisti italiani sequestrati in Dancalia, in territrio etiopico al confine con l'Eritrea, secondo le informazioni diffuse dall'unità di crisi del Ministero degli Esteri: Claudio Pozzati, di Porto Tolle, trentotto anni; Giorgio De Carli, di Zevio, quarantacinque anni; Mario Luisetti, di Albese C. Cassano, quarantasei anni; Daniela Tettamanti, di Albese C. Cassano, quaranta anni; Antonio Biral, di Conegliano, cinquantasei anni; Alberto Locatelli, di Bergamo, cinquantaquattro anni; Pierpaolo Arnoldi, di Bergamo, quarantuno anni; Rossana Ceruti, di Olgiate Comasco, trentatré anni; Livia Perottoni, di Rovereto, quarantaquattro anni. Antonio Biral, nato a Conegliano (Treviso), da anni resiede a Udine; è sposato con Maria Bertello e ha una figlia, Lara. E' un commerciante abbastanza conosciuto in città e nei comuni vicini; a Pradamano, infatti, gestisce lo «Office Market», un negozio di articoli per ufficio. Noto per la sua passione per i viaggi e per l'avventura, biral era partito da Udine una decina di giorni fa. Dei tre turisti di origine veneta compresi nella lista dei nove rapiti, solo uno, Giorgio De Carli, risiede effettivamente nella regione, a Zevio (Verona). Degli altri due, Claudio Pozzati, che è sposato, risiede da una decina d'anni a Milano. De Carli è un tecnico della Telecom e un grande appassionato di viaggi avventurosi. Già due anni fa aveva attraversato a piedi la valle desertica di Seguta, in Kenya, e aveva all'attivo altri difficili viaggi in Vietnam, Cambogia e Laos. Alberto Locatelli, 53 anni, ex dipendente della Italcementi, e Pierpaolo Arnoldi, 40 anni, il titolare di una libreria del centro di Bergamo, sono amici da tempo ed entrambi appassionati di viaggi in località non toccate dal turismo di massa. Locatelli, sposato, è stato in Sud Africa, Namibia, Kenya e Perù. Arnaboldi, sposato e padre di una bambina di tre anni, ha visitato lo Yemen, l'Eritrea, lo Sri Lanka. «Le spedizioni - ha affermato Sonia Capitanio, moglie di Alberto Locatelli - sono ogni volta preparate fin nei dettagli».WS[Ansa]